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ZURIGO

Tragedia nella Limmat: sommozzatore della Polizia cantonale muore in servizio

L'uomo, 44 anni, ha perso la vita durante le ricerche di una persona scomparsa nei pressi della centrale elettrica di Dietikon
Tragedia nella Limmat: sommozzatore della Polizia cantonale muore in servizio
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Fonte Polizia cantonale Zurigo
Tragedia nella Limmat: sommozzatore della Polizia cantonale muore in servizio
L'uomo, 44 anni, ha perso la vita durante le ricerche di una persona scomparsa nei pressi della centrale elettrica di Dietikon

DIETIKON (ZH) - Intervento fatale per un sommozzatore della Polizia cantonale di Zurigo domenica, durante un'operazione di ricerca nella Limmat. L'uomo, 44 anni, si era immerso nella diga davanti alla centrale elettrica di Dietikon. Dopo essersi trovato in difficoltà, purtroppo, non è più riemerso.

Stando a quanto ricostruito dalla Polizia cantonale, attorno alle 13.15 di ieri, un passante aveva segnalato una persona in acqua proprio nel canale davanti alla centrale elettrica.

Avrebbe chiesto aiuto e poi sarebbe scomparsa sott'acqua. A questa segnalazione ne avrebbe fatta seguito un'altra che ha dato il via all'immediato intervento della polizia, dei pompieri e dei servizi sanitari.

Una decisione fatale - Con un elicottero di soccorso della Rega e un elicottero della polizia è stato perlustrato dall’alto il tratto di fiume tra Dietikon e Würenlos (Argovia). Anche i membri dei pompieri e della polizia lacuale hanno percorso la Limmat in barca, cercando la persona scomparsa sia in acqua sia lungo le rive.

In accordo con gli EKZ, gestori della centrale elettrica, si è deciso di immergersi nel canale davanti alla diga per cercare la persona scomparsa. L'operazione ha portato alla morte del 44enne. La causa esatta dell'incidente non è al momento chiara ed è oggetto di indagine da parte della procura competente.

La persona scomparsa, invece, non è ancora stata ritrovata e per questo le ricerche proseguiranno anche quest'oggi.

Sgomento tra gli agenti - La polizia cantonale di Zurigo è profondamente scossa per la tragica morte del proprio collega durante il servizio. «Siamo profondamente colpiti e piangiamo insieme ai familiari e agli amici del nostro collega scomparso - ha dichiarato il comandante della Polizia cantonale di Zurigo, Marius Weyermann -. Una morte simile in servizio ci ricorda che la nostra attività non è priva di rischi. Chi si impegna così tanto per i propri concittadini e per la loro sicurezza merita il massimo riconoscimento». L'ultima volta che un membro della polizia cantonale perse la vita in servizio fu nel 1979.

La FSFP in lutto per la morte di un sommozzatore della Polizia cantonale di Zurigo
La Federazione svizzera dei funzionari di polizia (FSFP) è profondamente colpita dal tragico incidente mortale di un sommozzatore della Polizia cantonale di Zurigo, avvenuto domenica durante un’operazione di ricerca nella Limmat. In una nota stampa esprime le sue più sincere condoglianze e la sua vicinanza alla famiglia, agli amici e ai colleghi del defunto.
«Questo dramma - si legge - ricorda in modo impressionante i rischi ai quali sono esposti quotidianamente le poliziotte e i poliziotti durante il loro servizio. La loro missione non significa soltanto protezione e assistenza alla popolazione, ma comporta anche un confronto costante con il pericolo, l’incertezza e situazioni imprevedibili. Che si tratti di interventi in strada, in pattuglia o – come in questo caso – sott’acqua, le poliziotte e i poliziotti operano spesso in condizioni estreme, sapendo di mettere a rischio la propria vita per garantire la sicurezza altrui. Questo coraggio e questa dedizione meritano il massimo riconoscimento».
Citato nel comunicato diffuso il il presidente della FSFP, Emmanuel Fivaz ha sottolineato come questo tragico evento «riempie l’intera professione di profonda tristezza. Il servizio per la sicurezza alla popolazione comporta grandi rischi. Proprio per questo la solidarietà, all’interno della famiglia polizia, è così importante. La FSFP rende omaggio al sommozzatore scomparso con rispetto e gratitudine ed esprime la più sincera vicinanza alla sua famiglia e a tutti i suoi cari».
La FSFP si stringe alla Polizia cantonale di Zurigo e a tutte le forze d’intervento coinvolte in questo momento doloroso.

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