La condanna di Tariq Ramadan per violenza carnale è definitiva

Il Tribunale federale (TF) ha respinto il suo ricorso.
LOSANNA - La condanna dell'islamologo svizzero Tariq Ramadan per violenza carnale e coazione sessuale è definitiva: il Tribunale federale (TF) ha respinto il suo ricorso contro la sentenza emessa dalla Corte di giustizia di Ginevra.
Il TF respinge i rimproveri dell'imputato riguardanti presunte valutazioni arbitrarie e questioni procedurali. "Le rimostranze formulate dal ricorrente non sono tali da dimostrare che la sentenza ginevrina si basa su una valutazione arbitraria delle prove o su fatti insostenibili", recita le sentenza dei giudici di Losanna. Nessun elemento evidenzia una violazione della presunzione di innocenza.
Nel 2024, la giustizia ginevrina ha condannato Ramadan a una pena di tre anni di reclusione, di cui uno da scontare. La corte d'appello cantonale era giunta alla conclusione che l'islamologo si è reso colpevole di violenza carnale e coazione sessuale nei confronti di una donna incontrata in un hotel ginevrino nell'ottobre del 2008.