«Per avere la pace la Palestina dovrà essere riconosciuta»

Cassis torna a parlare della situazione in Medio Oriente, dove è stato per una visita lampo. E chiede a Israele più aiuti umanitari per Gaza
BERNA - Ignazio Cassis è stato, per una visita lampo, in Medio Oriente, e dopo le dichiarazioni in un'intervista dove sosteneva che ci fossero state violazioni da entrambe le parti e che non si sarebbe mai saputo chi avesse sparato ai centri di distribuzione, ha chiesto a Israele di garantire più aiuti alla Striscia di Gaza.
Commentando il futuro del conflitto, ha affermato che l'Autorità palestinese è consapevole del proprio compito, anche se l'attuazione di una buona governance e di un controllo del territorio è ancora un processo incompleto, opinione che si è rafforzata dopo il colloquio con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa a Ramallah. «Ma se puntiamo a una soluzione a due Stati, è logico che un giorno il riconoscimento della Palestina avvenga. La questione è capire quando, sulla base di criteri credibili per entrambe le parti», ha concluso Cassis.
Tornando al presente e agli aiuti umanitari, ha detto che «gli israeliani hanno sottovalutato il compito dell'aiuto umanitario per due milioni di persone», ha dichiarato all'agenzia Keystone-ATS sul volo di ritorno in Svizzera. Cassis ha inoltre aggiunto che il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha ammesso che l'assistenza fornita non è stata sufficiente.
Ma lo Stato ebraico attribuisce questo problema ad Hamas, accusandolo di saccheggi. Sa'ar «ha preso nota delle nostre preoccupazioni», senza promettere nulla, ha aggiunto il consigliere federale, che, nelle ultime settimane, è stato bersaglio di crescenti critiche per i suoi rimproveri a Israele, considerati troppo tiepidi.
La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), lo strumento di controllo di Israele sugli aiuti umanitari nel territorio palestinese, «pone un problema perché non segue i principi umanitari», ha aggiunto Cassis. «Secondo le indicazioni fornite da organizzazioni umanitarie e dal governo israeliano, li sta apprendendo», ha proseguito.