Basilea teme il fentanyl: «Situazione imprevedibile»
Già diffuso in Germania, potrebbe presto diventare un problema anche da noi. L'esperto: «Le frontiere esistono solo sulla carta»
BASILEA - Il fentanyl è ormai ritenuto un'emergenza in varie parti del mondo, tanto che Trump aveva minacciato il Messico con dazi molto severi se non avesse introdotto delle misure per combatterne la diffusione e l'importazione. Basilea ora teme che, dopo essersi diffuso in Germania, il farmaco possa diventare un problema anche alle nostre latitudini.
Di che cosa si parla - Per chi ancora non lo conoscesse, il fentanyl è un preparato sintetico 100 volte più potente della morfina e 50 volte più potente della cocaina, secondo la Drug Enforcement Agency (DEA) statunitense. Se prescritto legalmente, può essere usato come antidolorifico, ma in molti lo utilizzano per cercare lo sballo, anche in combinazione con eroina e cocaina.
Dalla Germania alla Svizzera? - Come per l'ossicodone o il nitazene, viene acquistato in Svizzera soprattutto tramite Darkweb, ma Regine Steinauer, responsabile del settore dipendenze del Dipartimento cantonale della sanità basilese, non esclude che possa invadere il mercato. La città si sta preparando a quell'evenienza. «In realtà tedesche vicine, come Francoforte, si commercia già. E le frontiere esistono solo sulla carta», ha detto, parlando di una situazione imprevedibile.
A Basilea si consuma soprattutto cocaina - A Basilea, per il momento, la droga più consumata è la cocaina, che ha superato l'eroina. Il crack, invece, è meno diffuso rispetto ad altre zone svizzere, non si sa per quale motivo. Secondo Steinauer, circa 170 persone si recano regolarmente ai centri di assistenza per dipendenze a Basilea. Tra loro, oltre il 75% consuma cocaina. Ma non esistono cifre relative al numero di tossicodipendenti che invece non si rivolgono ai servizi di assistenza.
