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SOLETTA

Il fascino del fuoco: così il pompiere si tramuta in piromane

Il caso di Soletta e un fenomeno che «può anche essere statisticamente provato», secondo uno psichiatra forense
POLIZIA CANTONALE SOLETTA
Uno degli incendi che hanno colpito il canton Soletta nelle scorse settimane.
Fonte 20min / Daniel Graf
Il fascino del fuoco: così il pompiere si tramuta in piromane
Il caso di Soletta e un fenomeno che «può anche essere statisticamente provato», secondo uno psichiatra forense
SOLETTA - L'arresto del presunto autore di una serie d'incendi ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla popolazione del canton Soletta, specialmente a quella della regione di Kriegstetten. Venerdì è stata comunicata la carcerazione d...

SOLETTA - L'arresto del presunto autore di una serie d'incendi ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla popolazione del canton Soletta, specialmente a quella della regione di Kriegstetten. Venerdì è stata comunicata la carcerazione di un 33enne che, a quanto ha appreso 20 Minuten, sarebbe intervenuto sul luogo dei sinistri in qualità di pompiere.

«Può essere affascinante» - «Non sarebbe insolito» che colui che è deputato a spegnere le fiamme sia in realtà colui che le ha appiccate, afferma lo psichiatra forense lucernese Andreas Frei. «È un fenomeno relativamente noto e può anche essere statisticamente provato». Secondo Frei, «spegnere il proprio incendio può essere affascinante». Ciò non vuol dire, ovviamente, che tutti i pompieri abbiano questa ambivalenza. Si tratta di rari casi, rispetto ai quali «è difficile dire se si uniscano ai pompieri perché sono affascinati» dal fuoco o se sviluppino proprio in seguito all'arruolamento la fascinazione per le fiamme, diventando piromani.

Narcisisti o malati - Il fascino del fuoco, continua Frei, è sicuramente la causa scatenante per quei pompieri che hanno appiccato incendi. «Ma ci sono anche altre tipologie di piromani: ad esempio i classici truffatori assicurativi o piromani che vengono assunti da essi. Poi ci sono persone che sono frustrate dalle loro vite o hanno un'aggressività repressa». Queste tendono a essere più anziane, mentre tra i giovani «spesso giocano un ruolo la mancanza di attenzione o la malattia mentale». Si tratterebbe di soggetti che «si sentono perseguitati o minacciati e poi danno fuoco a cose specifiche, per ragioni precise che spesso solo loro conoscono». Una potente molla è quella del narcisismo: «A queste persone piace che tutti parlino di loro e delle loro azioni» osserva Frei. 

Le indagini - I piromani seriali vengono quasi sempre catturati, e spesso in tempo relativamente breve. Più a lungo restano in attività, maggiori sono le possibilità che commettano degli errori o lascino delle tracce. Accade talvolta che la volontà di far sapere di essere l'autore di un incendio porti questi individui a vantarsi pubblicamente. Inoltre «con i moderni metodi d'indagine è ora possibile garantire un numero estremamente elevato di tracce o, ad esempio, è possibile confrontare tra loro gli acceleranti di fuoco».

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