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ZURIGO

Uno dei 15enni morti è il figliastro del rapper zurighese S.J.

I due corpi senza vita si trovavano nell’appartamento in cui il 35enne vive insieme alla moglie e al loro bimbo
Keystone
Il corpo senza vita di due 15enni - uno è il figliastro del rapper S.J. - sono stati trovati all'interno di un appartamento a Zollikerberg.
Fonte 20M/Thomas Mathis, Joel Probst, Salvatore Iuliano
Uno dei 15enni morti è il figliastro del rapper zurighese S.J.
I due corpi senza vita si trovavano nell’appartamento in cui il 35enne vive insieme alla moglie e al loro bimbo
Al momento non è ancora stata esclusa alcuna ipotesi.
ZOLLIKERBERG - Due corpi giovanissimi senza vita. La telefonata di un ragazzo poco più grande alla polizia. Un appartamento senza adulti. Nessuna pista da escludere. È ancora avvolto dal mistero quello che è accaduto domenica a Z...

ZOLLIKERBERG - Due corpi giovanissimi senza vita. La telefonata di un ragazzo poco più grande alla polizia. Un appartamento senza adulti. Nessuna pista da escludere. È ancora avvolto dal mistero quello che è accaduto domenica a Zollikerberg. Ma ora spunta l’identità di una delle vittime.

Il 15enne - l’altra vittima, coetanea, è una ragazza - è il figliastro del noto rapper zurighese S.J.. La notizia è stata anticipata dal Blick e confermata da Tages-Anzeiger e 20 Minuten. I due corpi senza vita sono stati trovati proprio nell’appartamento in cui vive il rapper 35enne insieme alla compagna (madre della vittima) e al loro bimbo di 4 anni.

I due giovani non frequentano la scuola locale, come confermato dall’istituto a 20 Minuten. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, il 15enne sarebbe stato espulso a causa di problemi con la droga.

Il patrigno della vittima, il rapper S.J., è cresciuto a nord di Zurigo. Ha avuto problemi con la legge in passato, anche legati a droga e armi. Ma nelle interviste ha precisato più volte di essere andato oltre e aver affrontato i suoi traumi: un padre alcolizzato e spacciatore, la mamma vittima di violenze, episodi scioccanti di quando era bambino. Sarebbe stato proprio il Rap a rappresentare per il 35enne una valvola di sfogo che lo ha aiutato a elaborare la rabbia.

Nel frattempo l’inchiesta di polizia sulla morte del figliastro 15enne prosegue. «Si indaga in tutte le direzioni», ha detto oggi il portavoce della polizia cantonale di Zurigo.

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