In scaletta una canzone “nazista”, il musicista della fanfara militare si rifiuta di suonare

Il brano “Lili Marleen”, del compositore tedesco Norbert Schultze ha turbato uno dei militi che ha deciso di non esibirsi in concerto. Le spiegazioni dell'esercito.
BERNA - Recentemente la Swiss Armed Forces Brass Band ha eseguito il brano “Lili Marleen” in un concerto a Riedholz, nel cantone Soletta.
Il compositore Norbert Schultze era membro del Partito Nazista (NSDAP) e aveva musicato anche diverse canzoni di propaganda nazista per conto di Joseph Goebbels.
Stando a quanto riferito dai quotidiani del gruppo CH Media, un musicista della Fanfara si sarebbe rifiutato di eseguirla dopo aver scoperto il background “oscuro” del brano: «Tornando dalle prove ho googlato il nome del compositore e sono rimasto scioccato», ha raccontato il milite. L'assegnazione del pezzo è arrivata solo pochi giorni prima del concerto.
Il musicista ha quindi deciso che non lo avrebbe suonato, ne ha parlato con il comandante, che si è dimostrato comprensivo, ed è stato trovato un rimpiazzo che lo sostituisse.
Stando al soldato, i suoi dubbi sono arrivati anche alle orecchie del colonnello che gli ha chiesto, in via informale, di non parlare della sua “obiezione di coscienza” né all'interno della fanfara né con i media.
Contattato da CH Media, l'esercito respinge l'accusa di aver provato a “silenziare” il giovane: «A nessuno è stato proibito di parlare», conferma via portavoce, «è stato raggiunto un accordo affinché i preparativi per il concerto potessero procedere senza intoppi e tutti rimanessero concentrati sull'esecuzione. In seguito la fanfara ha discusso apertamente la decisione».
Una dichiarazione, questa, che “stona” con la testimonianza di un altro orchestrale secondo il quale questa discussione non si sarebbe tenuta affatto.
Una canzone popolare a livello internazionale
Secondo l'esercito, "Lili Marleen" viene eseguita da orchestre militari da tempo ed è piuttosto popolare a livello internazionale. Il portavoce ha spiegato che la fanfara militare «è consapevole dell'esistenza di opere controverse a causa del loro legame con la Seconda Guerra Mondiale. Questo viene tenuto in considerazione nella pianificazione del programma e qualsiasi ambiguità viene attentamente chiarita».
Il compositore Norbert Schultze, morto nel 2002, in seguito giustificò il suo lavoro per il regime di Hitler affermando che «l'alternativa sarebbe stata quella di essere mandato al fronte a combattere». Schultze stabilì nel suo testamento che tutti i diritti d'autore per le opere create durante gli anni della guerra sarebbero stati devoluti alla Croce Rossa tedesca.