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Perde il volo per un guasto al treno: il rimborso è una beffa da 3,60 franchi

Disavventura vissuta da un 26enne: «Non hanno informato i passeggeri in maniera adeguata. Altrimenti, avrei trovato una soluzione».
Ti-Press
Perde il volo per un guasto al treno: il rimborso è una beffa da 3,60 franchi
Disavventura vissuta da un 26enne: «Non hanno informato i passeggeri in maniera adeguata. Altrimenti, avrei trovato una soluzione».

SAN GALLO - Un volo perso, spese aggiuntive impreviste e un rimborso di soli 3,60 franchi ricevuto dalle ferrovie federali.

La disavventura - Questi sono i contorni della disavventura vissuta da un 26enne con le FFS. Alla fine di maggio, il giovane stava viaggiando in treno da San Gallo all’aeroporto di Zurigo per iniziare le sue vacanze. Aveva pianificato tutto con largo anticipo, prevedendo di arrivare in aeroporto due ore prima della partenza. Tuttavia, un guasto alla rete ferroviaria ha stravolto i suoi piani.

Inizia l’odissea - Durante il tragitto, il treno su cui viaggiava si è improvvisamente fermato a San Gallo. «Il personale ci ha chiesto di attendere», racconta il giovane. Sul motivo del guasto, le FFS, interpellate da 20 Minuten, hanno chiarito che si erano verificati due blackout, causa del blocco totale del servizio.

«La comunicazione è stata disastrosa» - Ciò che ha maggiormente irritato il viaggiatore non è stato solo il ritardo, ma la mancanza di notizie chiare. «Non siamo stati informati correttamente - lamenta - Se avessi ricevuto prima notizie affidabili, avrei potuto trovare una soluzione alternativa, come chiedere un passaggio a un amico o prendere un taxi».

Il treno è partito, ma senza passeggeri - Una volta giunto a Gossau, la beffa: il treno era già partito da circa 30 secondi, senza attendere i viaggiatori in arrivo dal bus. Questo ulteriore contrattempo gli ha fatto perdere altro tempo prezioso, rendendo impossibile prendere l’aereo prenotato. «Mi è stato offerto un nuovo volo al costo di 600 franchi: fortunatamente, sono riuscito a trovare un volo con una compagnia low cost per 130 franchi, evitando una spesa ancora più onerosa».

Il rimborso simbolico - Il giovane ha inoltrato una richiesta di rimborso alle FFS per i disagi e i costi sostenuti. Il risultato? Un rimborso simbolico di appena 3 franchi e 60 centesimi. Secondo quanto dichiarato dalle FFS, la legge sui trasporti impone alle ferrovie soltanto l’obbligo di portare i passeggeri a destinazione lo stesso giorno, anche tramite deviazioni o con più cambi. Non sono previsti risarcimenti per voli persi, eventi mancati o altri danni indiretti.

La risposta - Le FFS precisano che tutti i bus disponibili sono stati impiegati per garantire il trasporto sostitutivo, ma ammettono che «non sempre è possibile assicurare la coincidenza tra bus e treni», soprattutto a causa della variabilità del traffico stradale. Aspettare i passeggeri significherebbe causare ritardi a catena su tutta la rete ferroviaria, con disagi per molti altri utenti.

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