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GINEVRA

RTS taglia 60-70 posti di lavoro, la SSR rinuncia a National League e UEFA

Le modifiche (attese) comunicate sia dalla Radiotelevisione romanda che dalla Direzione centrale.
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Fonte Ats
RTS taglia 60-70 posti di lavoro, la SSR rinuncia a National League e UEFA
Le modifiche (attese) comunicate sia dalla Radiotelevisione romanda che dalla Direzione centrale.

GINEVRA/ZURIGO - Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la RTS ha annunciato oggi l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.

In un comunicato odierno, la RTS spiega che non si limiterà a tagliare gli effettivi, ma provvederà anche a una riduzione dei costi e dei mezzi di produzione. Fra le altre cose, la redazione sportiva sarà trasferita a Losanna-Ecublens dal 2027, in modo da ridurre superfici e spese.

Fluttuazioni naturali, ma non solo
Come accennato, i 60-70 posti tagliati non saranno tutti licenziamenti, ma si cercherà di sfruttare il più possibile le fluttuazioni naturali. Le persone interessate saranno informate in autunno. Risparmi verranno effettuati anche con la riduzione delle prestazioni in settori come il supporto tecnico, l'informatica, le finanze, la comunicazione e il marketing.

Un'ottimizzazione dei programmi - sottolinea la RTS - permetterà poi di migliorare l'efficienza operativa. Verrà intrapresa una riduzione mirata dell'offerta di programmi: alcuni contenuti saranno soppressi o completamente ripensati a partire dall'anno prossimo.

Risparmi sono previsti anche nell'acquisto di fiction e serie straniere, oltre che di documentari.

Niente più produzioni per National League di hockey e UEFA dal 2027
Nell'ambito della riduzione dei costi, la SSR ha deciso di non presentare offerte per la produzione audiovisiva delle partite di hockey su ghiaccio della National League e delle competizioni UEFA per club allo scadere dei contratti attuali, ossia nell'estate 2027.

Questa decisione, che riguarda esclusivamente la produzione, non ha alcun impatto sugli attuali diritti di diffusione e sull'ampia offerta di programmi sportivi della SSR, che rispetterà i relativi obblighi fino alla loro scadenza, viene spiegato in un comunicato diramato oggi.

La futura rinuncia ai due mandati di produzione consentirà alla SSR di ridimensionare i propri dipartimenti di produzione: oltre a risparmiare su risorse come le unità mobili, queste misure comporteranno anche «una piccola riduzione di posti di lavoro», conferma la Radiotelevisione.

Le misure riguardanti il personale saranno assorbite principalmente attraverso la riduzione di mandati esterni e dalla fluttuazione naturale, «ma non si potranno evitare soppressioni di impieghi».

«In linea di principio in futuro la SSR si concentrerà sempre più nella produzione di partite e discipline sportive che può mostrare al pubblico perché ne detiene i diritti di diffusione. Ogni anno» - viene affermato - «la SSR copre oltre 100 eventi sportivi svizzeri e campionati di oltre 20 discipline e continuerà a proporre al pubblico di tutta la Svizzera un'ampia offerta sportiva».

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