Incollati sul cemento davanti al San Gottardo: agli attivisti migliaia di franchi di multa

Condanne anche severe dal tribunale del Canton Uri per i membri del collettivo Act Now: «Le azioni restano un successo».
Hanno bloccato l'A2 diverse volte, incollandosi sull'asfalto a pochi chilometri prima dell'ingresso del Gottardo, durante i già roventi esodi dei vacanzieri da nord. Gli attivisti climatici del collettivo Act Now sono stati condannati e dovranno pagare multe anche piuttosto salate.
Le azioni, lo ricordiamo, sono avvenute a ridosso della Pasqua del 2023 e poi durante l'Ascensione e le Pentecoste del 2024. Malgrado l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine le code, già chilometriche, si sono prolungate a dismisura. In alcuni casi c'è stato anche chi, per la rabbia, ha finito per perdere la testa.
Tornando alle sanzioni inflitte agli attivisti, riporta la Urner Zeitung, a venire colpiti più duramente sono i giovani (e meno giovani) che hanno deciso di presidiare l'asfalto.
Nel caso di una 30enne, che oltre a incollarsi alla corsia ha anche sparato in aria un razzo segnaletico, il giudice ha comminato una multa da 1'200 franchi (sospesa) a cui si aggiungono però 2'200 franchi di spese processuali e ulteriori 300 franchi (per la violazione della legge sugli esplosivi).
Sanzioni analoghe sono state distribuite a tutti gli attivisti che si sono “appiccicati” al manto stradale. Chi invece ha invaso la corsia ha ricevuto una ammenda nettamente più lieve, da 20 franchi.
I condannati, scrive sempre il quotidiano urano, non riceveranno alcun sostegno finanziario da parte di Act Now, l'associazione ha infatti confermato l'intenzione di fornire solamente supporto giuridico.
Malgrado ciò il collettivo ritiene «un successo» le azioni di disturbo: «Gli attivisti hanno potuto usare la loro libertà di espressione e di riunione per richiamare l'attenzione sull'urgenza della crisi climatica», ha confermato Act Now via portavoce.
Nell'immediato futuro non sono previsti altri blocchi autostradali.