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PVL TICINO

La Svizzera si attivi per fermare il massacro in Palestina

Partito dei Verdi Liberali del Canton Ticino
Imago
Fonte PVL
La Svizzera si attivi per fermare il massacro in Palestina
Partito dei Verdi Liberali del Canton Ticino

BELLINZONA -

Il Partito dei Verdi Liberali del Canton Ticino (PVL Ticino) esprime profonda preoccupazione per la catastrofe umanitaria in corso nella Striscia di Gaza e per la crescente instabilità in Cisgiordania. Davanti a una tragedia umana di proporzioni storiche, riteniamo inaccettabile il silenzio del Consiglio Federale. La neutralità svizzera non deve mai tradursi in indifferenza.

Il PVL Ticino crede fermamente nel rispetto universale dei diritti umani, del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario, valori che costituiscono il fondamento della nostra democrazia liberale e della nostra politica estera. Condanniamo con la stessa fermezza ogni forma di antisemitismo e islamofobia, rifiutando qualsiasi retorica d’odio o discriminazione.

L’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 rappresenta un crimine terribile che la Svizzera ha giustamente condannato, così come è stato corretto l’inserimento di Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche. Tuttavia, la risposta del governo israeliano, con la devastazione sistematica della Striscia di Gaza e decine di migliaia di vittime civili, non può essere considerata proporzionata né giustificabile. L’intervento della Corte Penale Internazionale, che sta indagando su possibili crimini contro l’umanità, è un segnale chiaro che non si può più ignorare.

Le politiche del governo israeliano, che includono l’espansione delle colonie in Cisgiordania e la repressione violenta dei palestinesi, mettono in discussione i principi stessi del diritto internazionale e rischiano di generare una spirale di violenza senza fine. Questa strategia del "pugno di ferro" non solo danneggia i palestinesi, ma mina la sicurezza a lungo termine del popolo israeliano stesso e alimenta un antisemitismo globale che va contrastato, non incentivato.

Di fronte a questa situazione, il silenzio della Svizzera è inaccettabile e mina la credibilità internazionale del nostro Paese come promotore di pace e giustizia. Per questo motivo, il PVL Ticino ha inviato una lettera al partito nazionale a Berna, esprimendo le proprie forti preoccupazioni per la situazione in Palestina. Inoltre, abbiamo preso contatto con il gruppo parlamentare dei Verdi Liberali, che si sta attivando per portare queste istanze in Parlamento, nelle commissioni competenti e di fronte al Consiglio Federale.

Abbiamo chiesto al nostro partito nazionale di sostenere le seguenti richieste:

    • 1. Richiedere l’immediato rilascio degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas;
    • 2. Richiedere un cessate il fuoco immediato, l’interruzione delle ostilità e l’apertura di corridoi umanitari sicuri;
    • 3. Condannare pubblicamente le politiche del governo israeliano che violano il diritto internazionale e i diritti umani;
    • 4. Riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, come passo necessario verso una pace giusta e duratura.

I Verdi Liberali Ticinesi ribadiscono il proprio impegno per una Svizzera attiva, umanista e coraggiosa, capace di far sentire la propria voce nei momenti che contano. Restare neutrali di fronte a un massacro non è neutralità: è complicità.

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