Il procuratore generale (formalmente) imputato

L'accusa rivolta ad Álvaro Garcia Ortiz dalla Corte Suprema è di rivelazione di segreti
MADRID - Il procuratore generale spagnolo, Álvaro Garcia Ortiz, è stato dichiarato formalmente imputato da un giudice della Corte Suprema con l'accusa di "rivelazione di segreti". Nei confronti di Garcia Ortiz viene anche stabilita una cauzione di 150'000 euro per far fronte a eventuali "responsabilità pecuniarie".
È la prima volta in Spagna che un procuratore generale viene rinviato a giudizio. L'imputazione riguarda una presunta rivelazione di atti d'ufficio nel caso che prende le mosse da un esposto dell'imprenditore Alberto Gonzalez Amador, partner della governatrice di Madrid, Isabel Diaz Ayuso (Partido Popular), imputato per presunti reati di frode al Fisco. Ed è alla base di uno scontro politico e istituzionale fra potere esecutivo e giudiziario.
Garcia Ortiz rischia una condanna a oltre sei anni di carcere e di interdizione dai pubblici uffici per aver presumibilmente rivelato una email inviata alla Procura nel febbraio 2024 dal difensore dell'imprenditore Gonzalez Amador, nel quale riconosceva che il suo cliente aveva commesso due reati fiscali e proponeva al pubblico ministero un patteggiamento della pena.
Al termine dell'istruttoria condotta negli ultimi otto mesi, il magistrato Angel Hurtado ha disposto il rinvio a giudizio "in maniera indiziaria", nei confronti di Ortiz "per aver rivelato, nella sua condizione di fiscale generale dello Stato, segreti dei quali poteva essere a conoscenza in ragione del suo incarico", segnala l'ordinanza citata da El Pais.
Hurtado rimprovera all'alto magistrato di "porre in discussione il prestigio dell'istituzione, con il danno che ciò comporta".