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ISRAELE / HAMAS

La rabbia delle famiglie degli ostaggi nel Giorno del Ricordo

Contestati il primo ministro Netanyahu e il ministro di estrema destra Ben Gvir
keystone-sda.ch (Gil Cohen-Magen)
La rabbia delle famiglie degli ostaggi nel Giorno del Ricordo
Contestati il primo ministro Netanyahu e il ministro di estrema destra Ben Gvir
TEL AVIV - Nel giorno conclusivo della festività dello Yom HaZikaron (traducibile con Giorno del Ricordo) che commemora tutti coloro che sono morti nelle guerre che hanno visto protagonista lo Stato d'Israele, si alza una volta di più il grido dei ...

TEL AVIV - Nel giorno conclusivo della festività dello Yom HaZikaron (traducibile con Giorno del Ricordo) che commemora tutti coloro che sono morti nelle guerre che hanno visto protagonista lo Stato d'Israele, si alza una volta di più il grido dei parenti degli ostaggi del 7 ottobre.

«Non ho una tomba dove andare, restituiteceli» ha chiesto Doris Liber, madre dell'ostaggio defunto Guy Iluz, che ha parlato in occasione della cerimonia sul Monte Herzl. Parole rivolte al primo ministro Benjamin Netanyahu, che è stato interrotto verso la fine del suo discorso da un coro scandito da diverse persone. «Hai preso i nostri figli» hanno intonato.

Scontri durante il discorso di Ben Gvir - Non è stato l'unico momento di tensione della giornata: scontri e tumulti sono scoppiati in occasione del discorso del ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir presso la sezione militare del cimitero di Ashod, riferisce il quotidiano Times of Israel. Manifestanti hanno bollato come «criminale» e «renitente alla leva» l'esponente di estrema destra del governo. Il quale è stato difeso da un gruppo di sostenitori, che hanno chiamato i dimostranti «di sinistra» e «spazzatura».

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