Sparare ai canguri per evitare che muoiano di fame

Le condizioni climatiche degli ultimi anni in Australia hanno fatto sì che nei prossimi due anni si verifichi un boom di esemplari
CANBERRA - È in arrivo un canguro boom. Che minaccia di finire con una strage. Negli ultimi tre anni il clima umido, e in particolare a causa del fenomeno oceanico e atmosferico La Niña, ha creato un ambiente favorevole per le specie che abitano l'isola e nei prossimi due anni potrebbe verificarsi una crescita importante della popolazione, che potrebbe arrivare a toccare le 60 milioni di unità.
C'è però che teme che con l'alternarsi di forti periodi piovosi e siccitosi, il cibo non basterà a nutrire tutti i canguri. E, esattamente come nei primi anni del 2000, la popolazione potrebbe velocemente diminuire, a causa della fame. Per questo, come misura di prevenzione, credono sia meglio ucciderli prima del tempo e usare i loro corpi per produrre carne - sia per consumo animale sia umano - e cuoio. Ogni anno ne vengono già allevati e uccisi cinque milioni a questo scopo.
Regolare la popolazione - Interpellata da Afp, l'ecologista Katherine Moseby ha spiegato che «nell'ultima siccità abbiamo perso tra l'80 e il 90% degli esemplari in alcune aree. Stanno morendo di fame. Entrano nei bagni pubblici, mangiano la carta».
Ucciderli - perlomeno le specie non protette, e con permesso del governo - e sfruttarli sarebbe quindi a suo parere l'unico modo per mantenere bassi i numeri della popolazione ed eviterebbe di arrivare a momenti critici in cui è anche possibile trovare i canguri sdraiati per strada, troppo deboli per continuare.








