“Unfolding the River” e il palco appare... sul Cassarate


Il progetto, nato in una collaborazione fra l’Accademia di architettura dell’USI e l'Associazione Idra, rilancia il dibattito sugli spazi per la cultura indipendente. L'appuntamento è per sabato 18 ottobre.
Il progetto, nato in una collaborazione fra l’Accademia di architettura dell’USI e l'Associazione Idra, rilancia il dibattito sugli spazi per la cultura indipendente. L'appuntamento è per sabato 18 ottobre.
LUGANO - Un palco sul fiume Cassarate, situato a pochi passi dal ponte di Via la Santa a Lugano.
È questo il fulcro del progetto, nato dalla collaborazione fra l'Associazione Idra e l'Accademia di Architettura dell'Usi, che verrà presentato sabato 18 ottobre.
Il palco “galleggiante”, risultato di un workshop dell'atelier del prof. Martino Pedrozzi che ha coinvolto studentesse e studenti del terzo anno, è allo stesso tempo un invito e una provocazione. Mostrando che trovare spazi - e punti di connessione - è possibile, anche attraverso la reinterpretazione al di fuori degli schemi.
«La creazione di uno spazio temporaneo non presenta una soluzione alla mancanza di luoghi dedicati alla cultura indipendente, ma permette di manifestare un atto di immaginazione collettiva verso nuovi spazi di incontro per la popolazione, continuando a mostrare le molteplici possibilità di progettazione e di indirizzo dello spazio pubblico», ribadisce Idra tramite una nota.
Nel pomeriggio, e nella serata, saranno diversi gli artisti che si esibiranno nella singolare cornice fluviale: «I contenuti performativi proposti sono stati scelti per essere interventi capaci di appropriarsi del contesto ambientale circostante: i suoni del fiume, i rumori del traffico e la presenza di vegetazione invasiva, si trasformano così da elementi potenzialmente ingombranti o di contorno, diventando protagonisti e materia viva all’interno dei lavori artistici che saranno ospitati», spiega l'Associazione.
Il programma del pomeriggio
Nel primo pomeriggio di sabato 18 ottobre (15) avverrà il vernissage dell’esposizione curata dall’Accademia di architettura dell’USI sui lavori sviluppati durante il workshop introduttivo “Unfolding the river” dell’Atelier di Martino Pedrozzi. A seguire (15:30) la presentazione dell’Osservatorio culturale cantonale sui risultati dell’indagine “Spazi per la cultura indipendente nel Cantone Ticino”, elaborata in collaborazione con l’Associazione Idra.
Nel corso del pomeriggio sarà proposta l’ultima creazione poetica-musicale “Ultimo fiume” di Fabio Pusterla e Leo Pusterla (ore 17). In prima serata, in collaborazione con il Festival del Film dei Diritti Umani Lugano (FFDUL), si esibiranno per un intervento corale le “Voci Viola” dirette da Anna Kiskanc (18), che introdurranno il concerto di musica elettronica sperimentale di REA (18:30). A seguire una cena conviviale (19:30) e a chiudere il programma la performance sonora “ARK” con Giordano Rush e Francesco Fonassi (ore 21).