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Forti, toccanti, indimenticabili: gli otto del Concorso internazionale

Ecco i titoli in gara al Film Festival Diritti Umani Lugano, che prende il via domenica 12 ottobre
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Forti, toccanti, indimenticabili: gli otto del Concorso internazionale
Ecco i titoli in gara al Film Festival Diritti Umani Lugano, che prende il via domenica 12 ottobre

LUGANO - Per la terza volta il Film Festival Diritti Umani Lugano (FFDUL) propone il Concorso internazionale di lungometraggi, nel quale otto film (sui 300 inviati alla Commissione Film) si sfideranno nel segno della lotta, della resistenza e delle sfide per creare un mondo migliore.

Questi sono i titoli selezionati:

"Broken voices" di Ondřej Provazník - 2025, Repubblica Ceca, Slovacchia - Lingua: ceco, sottotitoli italiano e inglese

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Nella Repubblica Ceca dei primi anni '90, la tredicenne Karolína si guadagna un posto in un coro femminile di fama mondiale, unendosi alla sorella maggiore e ad altri giovani talenti ambiziosi. La sua voce attira presto l'attenzione dell'ammirato ed enigmatico maestro del coro Machá. Essere scelta sembra un trionfo, finché non inizia a comprendere il prezzo inquietante di quel privilegio. Ispirato al caso dei Bambini di Praga, il film esplora la linea fragile dove l'innocenza si scontra con il potere abusivo.

"D is for Distance" di Christopher Petit ed Emma Matthews - Lingua: inglese, sottotitoli in italiano

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Un racconto straziante, ma alla fine pieno di speranza, dell'epilessia di Louis Petit documentato dai suoi genitori, i registi Christopher Petit ed Emma Matthews. Accanto alla lotta all'interno del sistema sanitario nazionale britannico in difficoltà, un saggio-collage di ampio respiro su tecnologia, capitalismo e mente umana.

"How to build a library" di Maia Lekow e Christopher King - 2025, Kenya - Lingua: inglese e swahili, sottotitoli in italiano

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Due intrepide donne di Nairobi decidono di trasformare quella che fino al 1958 era una biblioteca riservata solo ai bianchi in un vivace centro culturale. Lungo il percorso, devono navigare nella politica locale, raccogliere milioni per la ricostruzione e confrontarsi con i fantasmi persistenti del passato coloniale del Kenya.

"Letters from Wolf Street" di Arjun Talwar - 2025, Polonia, Germania - Lingua: polacco e inglese, sottotitoli in italiano

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Una strada nel centro di Varsavia è il fulcro di questo ritratto arguto e personale della Polonia. Arjun Talwar è immigrato qui un decennio fa, ma ha ancora difficoltà ad integrarsi. "Wolf Street" - o "Ulica Wilcza" - non gliela ha resa facile. Nel tentativo di accelerare la sua integrazione, il regista inizia a filmare i suoi vicini, mettendo alla prova i suoi rapporti con loro, mentre cerca modi per superare la propria alienazione. Con l'aiuto del suo amico Mo, un altro immigrato diventato regista, Arjun scopre i misteri nascosti della strada, rivelando una rete di personaggi affascinanti. Trova altri come lui, persone che vivono tra passato e presente, tra una patria immaginata e una reale. La strada, come un filo invisibile, li collega tutti, offrendo il suo conforto contro la malinconia della vita quotidiana. Dall'interno dei suoi confini lunghi un chilometro, si forma un'immagine dell'Europa moderna, esponendo un caleidoscopio di contraddizioni e ansie.

"My dear Théo" di Alisa Kovalenko - 2025, Polonia, Ucraina, Repubblica Ceca - Lingua: ucraino, sottotitoli in italiano e inglese

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Uno sguardo intimo e toccante sulla guerra in Ucraina attraverso gli occhi di una regista e madre che prende le armi. Con l’intensificarsi del conflitto, un missile infrange la fragile calma, rivelando le dure realtà della guerra. Fondendo la prospettiva di una soldatessa e di una cineasta, il documentario racconta il paesaggio emotivo spesso trascurato del conflitto, sotto forma di lettere d’amore al figlio. Grazie a immagini potenti e riflessioni personali, emerge la resilienza e l’umanità che resistono anche nel caos della prima linea.

"Only on Earth" di Robin Petré - 2025, Danimarca, Spagna, Svezia - Lingua: spagnolo / galiziano, sottotitoli in italiano e inglese

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"Only on Earth" ci porta in un viaggio coinvolgente e visivamente impressionante nella Galizia meridionale, una delle zone più vulnerabili agli incendi boschivi d'Europa. Durante l'estate più calda mai registrata, sia gli esseri umani che gli animali lottano per resistere mentre incendi inestinguibili si avvicinano.

Prima proiezione: martedì 14 ottobre ore 20.30, Cinema Corso Lugano. L'incontro è preceduto da un momento musicale composto da Francesco Hoch e cantato dal mezzosoprano ucraino Christina Daletska in prima assoluta.

"Promis le ciel" di Erige Sehiri - 2025, Francia, Tunisia, Qatar - Lingua: francese e arabo, sottotitoli in italiano e inglese

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Marie, una pastora ivoriana ed ex giornalista, vive in Tunisia da dieci anni. La sua casa diventa un rifugio per Naney, una giovane madre in cerca di un futuro migliore, e Jolie, una studentessa determinata che porta con sé le speranze della sua famiglia. L'arrivo di una bambina orfana mette alla prova il loro senso di solidarietà in un clima sociale teso, rivelando sia la loro fragilità che la loro forza.

Prima proiezione: domenica 12 ottobre ore 20.30, Cinema Corso Lugano. La proiezione sarà preceduta da un frammento dallo spettacolo "Bello sarebbe… ovvero insolite parole d’auguri", di e con Stefania Mariani, con musiche dal vivo di Amanda Nesa. Saluti del FFDUL e presentazione giuria del Concorso internazionale di lungometraggi.

"Where we used to sleep" di Matthäus Wörle - 2024, Germania - Lingua: rumeno, sottotitoli in italiano e inglese

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Molto tempo fa, Geamăna era un villaggio rumeno sui Monti Apuseni, con circa 1000 abitanti. Oggi, solo il campanile della chiesa emerge dal fango velenoso di una miniera di rame vicina. Quasi tutte le case sono affondate e i loro abitanti sono fuggiti. Solo poche persone si sono aggrappate alla loro casa. Sul bordo del passato, Valeria Praţa lotta per il suo presente, ed è minacciata dal futuro.

Le giurie - A comporre la giuria per l'edizione 2025 sono: Laila Alonso Huarte, Co-Direttrice del Festival du film et forum international sur les droits humains (FIFDH) di Ginevra; Alin Taşçıyan, critica cinematografica turca; Cătălin Cristuțiu, montatore rumeno. «Tre professioniste e professionisti con esperienze e sguardi diversi ma che, grazie alla loro competenza e sensibilità, rispecchiano pienamente lo spirito e gli obiettivi del festival». Tre i riconoscimenti in palio: il Premio della giuria, il Premio del pubblico (promosso dalla Città di Lugano e in collaborazione con BancaStato), il Premio ONG che quest’anno sarà consegnato da Amnesty Svizzera e da un'apposita giuria, formata da Maria Mbiti, Sarah Rusconi, Natalie Wenger, Federico Franchini e Mete Seven.

La prevendita del Film Festival Diritti Umani Lugano (dal singolo film agli abbonamenti, 5 film e Generale) è disponibile su Biglietteria.ch.

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