Il sorriso di Marco Borradori non se n'è mai andato

A quattro anni dalla morte dell'allora sindaco, il ricordo in Città splende ancora: «La sua gentilezza resta viva nel cuore di Lugano»
LUGANO - «Una figura di spicco per la città di Lugano». «Un gentleman della politica». «Un amico». A quattro anni dalla sua scomparsa improvvisa, il ricordo di Marco Borradori resta scolpito nella memoria collettiva. In quella ticinese e, soprattutto, in quella della sua Lugano. Perché «le vere amicizie sono eterne», come si legge nell'omaggio che la Città gli ha dedicato sul proprio sito. «Il suo sorriso e la sua gentilezza restano vivi nel cuore di Lugano, la città che ha amato e che lo ricorda oggi, come ogni giorno, con gratitudine e affetto».
La bacheca "ufficiale" in cui, nei giorni successivi all'11 agosto di quattro anni fa, migliaia di persone lasciarono un messaggio di cordoglio è tuttora attiva. «Un sindaco, ma specialmente una persona gentile e cordiale con tutti. Sempre un sorriso, sempre un saluto», ha scritto oggi qualcuno, ricordando quello che era davvero il sindaco di tutti.
Perché «chi pensava a Lugano, pensava al suo sindaco», come ci aveva detto, ricordandolo a un anno dalla scomparsa, Lorenzo Quadri, che oggi ha affidato il suo pensiero alla sua bacheca di Facebook. «Sono passati quattro anni dalla prematura scomparsa di Marco Borradori, sindaco di Lugano e gentleman della politica. Il suo sorriso, la sua disponibilità, la sua vicinanza alla popolazione e l'amore per la sua città non saranno mai dimenticati».
Sempre in casa Lega dei Ticinesi, anche il consigliere di Stato Norman Gobbi ha scelto la via dei social per ricordare quello che «non era solo un collega, ma un amico vero: il suo esempio di dedizione, semplicità e umanità continuerà a ispirarmi ogni giorno». E poi c'è il ricordo di via Monte Boglia. «Sindaco di Lugano, figura centrale della nostra comunità e uomo di grande umanità, Marco ha dedicato la sua vita al Ticino con passione, impegno e dedizione instancabile. Dal Consiglio nazionale al Consiglio di Stato, fino alla guida della Città di Lugano, ha sempre messo al primo posto il bene comune, il dialogo e la concretezza. Il suo esempio e il suo sorriso restano vivi nel cuore di tutti noi».
Quel giorno di quattro anni fa
Marco Borradori, lo ricordiamo, era stato colpito da un attacco cardiaco il 10 agosto 2021 mentre si allenava alla Tenuta Bally, a Vezia. Il primo a prestargli soccorso fu un passante, tentando di rianimarlo. Trasportato d'urgenza al Cardiocentro, le sue condizioni erano subito apparse disperate. Morì il giorno successivo, alle 18.10, all'età di 62 anni. Oggi, sul luogo in cui è avvenuto quel malore fatale, sorge un piccolo memoriale, a forma di cuore, che recita: «Marco per te».