Quelle due aggregazioni non s'hanno da fare

Il Consiglio di Stato ha chiuso le procedure tra i Comuni di Morcote e Vico Morcote e tra Locarno e Lavertezzo. «Erano ferme da anni»
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha decretato oggi lo stop a due progetti di aggregazione fermi da anni. Il primo riguardava "l'unione" tra Morcote e Vico Morcote, il secondo quella tra Locarno e Lavertezzo. Due matrimoni che - citando Manzoni - non s'hanno da fare.
Nello specifico, nella procedura che coinvolgeva Morcote e Vico Morcote, il Governo «ha preso atto» che la Commissione di studio, istituita sei anni fa, ha da tempo sospeso i propri lavori. «Pertanto - precisano da Bellinzona - sebbene la procedura rimanga formalmente attiva, di fatto è stata accantonata, senza che si prospetti di poter giungere a una votazione consultiva in tempi ragionevoli».
Interpellati, entrambi i Municipi hanno espresso preavviso favorevole alla chiusura della procedura di aggregazione tra i loro Comuni, ritenendo che «attualmente non sussistano le condizioni per proseguirla».
Per quel che riguarda il matrimonio (fallito) tra Lavertezzo e Locarno il Governo ha rilevato che a tutt’oggi la procedura non ha conosciuto concreti passi operativi. Anzi entrambi i promessi sposi avrebbero scelto altre strade. «Abbiamo preso atto - precisa il Consiglio di Stato - dei nuovi orientamenti emersi nel frattempo che hanno condotto, da un lato, all’avvio di approfondimenti tra Comuni dell’area urbana dell’agglomerato del Locarnese e, dall’altro, a prese di contatto in ottica aggregativa tra i Municipi di Lavertezzo e Gordola».
