Quali controlli sui poligoni privati?

La potenziale strage sventata alla Commercio di Bellinzona continua a suscitare interrogativi
BELLINZONA - Continua a suscitare interrogativi la potenziale strage alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona sventata dalla polizia cantonale la scorsa settimana. I deputati socialisti al Gran Consiglio chiedono infatti al Governo ticinese dove il giovane arrestato per atti preparatori di assassinio abbia potuto acquistare le armi ritrovate al suo domicilio. E i firmatari dell’interrogazione parlamentare si soffermano anche sulla pratica dei poligoni privati di proporre “Battesimi del tiro” a minorenni.
Domande giungono anche dal fronte del Partito comunista. Con un’interpellanza, il deputato Massimiliano Ay chiede se il Consiglio di Stato intenda prendere posizione nei confronti delle autorità federali «affinché sia allestito un registro federale delle armi per garantire un controllo più capillare delle armi in circolazione». E anche in questo caso vengono sollevati interrogativi sulla regolamentazione dei poligoni privati.
Interrogazione dei deputati PS:
- Dove e quando il giovane ha potuto acquistare armi e munizioni?
- Che misure intende prendere il Consiglio di Stato nei confronti di chi gli ha venduto armi e munizioni?
- Quali misure concrete intende intraprendere per garantire in Ticino il rispetto delle norme sulla vendita di armi di fuoco e di munizioni?
- Di quali possibilità dispone per controllare l’acquisto e la detenzione di armi da fuoco e di munizioni?
- La polizia è in grado di conoscere il numero di armi e di munizioni che una persona acquista, indipendentemente dal negozio e dal momento dell’acquisto?
- Quali controlli sono effettuati sui poligoni di tiro privati? Sulla vendita di armi da fuoco al loro interno? Sull’istruzione all’uso delle armi «Battesimo del tiro» di minorenni?
- La polizia conosce e controlla il Poligono privato alla Peschiera a Madonna del Piano? Quando e come sono effettuati i controlli?
- La polizia sa quanti e dove sono poligoni privati simili in Ticino? Quali controlli conduce a questo riguardo? Che autorizzazione è necessaria per gestire un poligono di tiro privato?
- È lecito offrire “Battesimi del tiro” a minorenni? Se sì: a che condizioni? e con quali controlli?
- Il segretario generale del Dipartimento delle Istituzioni è anche presidente di un’associazione svizzera (swiss shooting) grande oppositrice alla stretta proposta di recente dal Consiglio federale in materia di circolazione delle armi: qual è la posizione del Consiglio di Stato sull’opportunità di questa carica politica nazionale da parte di un alto funzionario del Dipartimento, proprio su un tema estremamente sensibile per la nostra sicurezza?
- I negozi svizzeri hanno rifornito la criminalità organizzata, ora persone instabili, domani anche i terroristi? O il Consiglio di Stato intende prendere in mano la situazione, intensificando i controlli e esigendo dalla Confederazione una legislazione più seria sull’acquisto e il possesso di armi?
Interpellanza firmata da Massimiliano Ay (Partito comunista):
- Non ritiene il Consiglio di Stato di dover prendere posizione nei confronti delle autorità federali affinché sia allestito un registro federale delle armi per garantire un controllo più capillare delle armi in circolazione?
- Non ritiene opportuno introdurre una prova di necessità e di capacità per l’acquisto e la detenzione di ogni arma da fuoco?
- Quanti sono e come sono regolamentati i poligoni di tiro privati nel nostro Cantone?
- Che tipo di formazione e autorizzazione devono disporre i titolari di tali centri?
- Corrisponde al vero quanto pubblicato dal portale Gas, secondo cui il poligono di tiro frequentato dal 19enne disponesse «nella sala adiacente che funge anche da mescita, delle bacheche con cimeli nazisti, come foto di Hitler e oggettistica ispirata al nazionalsocialismo»?










