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LUGANO

Gatto scomparso da 10 giorni, ritrovato decapitato e con la coda mozzata

Un caso che ricorda quello avvenuto nella primavera del 2023 tra Ruvigliana e Aldesago. Scatta la segnalazione per maltrattamento animali in polizia
lettore tio.ch
Gatto scomparso da 10 giorni, ritrovato decapitato e con la coda mozzata
Un caso che ricorda quello avvenuto nella primavera del 2023 tra Ruvigliana e Aldesago. Scatta la segnalazione per maltrattamento animali in polizia

PREGASSONA - Una storia da brividi. È quella che ci ha raccontato la proprietaria di Lino, un gatto dal manto grigio, scomparso agli inizi di ottobre dalla sua casa a Pregassona, nel nucleo di Orlino. Domenica mattina, purtroppo, il macabro ritrovamento del corpo privo di vita, con testa e coda mozzata.

Sparito nel nulla - «Da quando è sparito, l’8 ottobre, non ho fatto altro che cercarlo – racconta a tio/20 Minuti –. Era un fifone, non si allontanava mai da casa. Come ogni mattina, alle 7 l’ho salutato prima di andare al lavoro. Quando sono rientrata, verso le 18, non c’era. Di solito mi aspettava. Mi sono detta: “Arriverà”. Ma alle 21, non vedendolo ancora, ho iniziato a preoccuparmi. Da quel momento sono iniziati dieci giorni di ricerche: ho fatto aprire garage, cantine, ho guardato in ogni possibile nascondiglio».

Di Lino, però, nessuna traccia. «Una mia vicina mi ha detto di aver visto un uomo, alto circa 1 metro e 85, sui 35-40 anni, prenderlo in braccio e dirigersi verso la chiesa di Orlino. Da lì non si sa se sia entrato nel bosco o dove sia andato. Non so chi fosse, né se questo racconto sia affidabile. La vicina pensava fosse mio figlio, ma non lo era. Da quel momento non ho smesso un attimo di cercarlo, giorno e notte», aggiunge la donna.

Fino al tragico epilogo. «Il mio vicino mi ha chiamata: aveva trovato Lino, senza vita, in un vicolo del nucleo. Sono corsa sul posto... ma non aveva né la testa né la coda».

La segnalazione in polizia - Come confermato dalla Polizia cantonale, la donna ha poi segnalato il caso «per un sospetto maltrattamento di animali - spiega un portavoce -. Sono subito state avviate le necessarie verifiche e analisi scientifiche in collaborazione con l’Ufficio del Veterinario cantonale, al fine di comprendere la dinamica dell’accaduto». E sul presunto intervento umano: «Al momento non vi sono ancora elementi che permettano di indicare una causa puntuale all’origine del decesso dell’animale. In attesa degli esiti degli approfondimenti, è dunque prematuro esprimerci ulteriormente».

Un caso che ricorda quello di Ruvigliana - Purtroppo, episodi simili non sono una novità nella regione di Lugano. Tra il 2022 e il 2023 diversi casi erano già stati segnalati alla Polizia cantonale. In particolare, nell’aprile di due anni fa, ad Aldesago e Ruvigliana erano stati rinvenuti due gatti decapitati. Allora, come oggi, gli abitanti avevano denunciato con preoccupazione il ripetersi di crudeltà e violenze contro gli animali. «Nonostante gli sforzi profusi - aggiunge il portavoce - non era stato possibile individuare un responsabile».

E nel caso fatti di simile ferocia dovessero ancora ripetersi, «è consigliabile anzitutto prendere contatto con la Polizia che valuta, in collaborazione con i servizi specialistici, se disporre le analisi tecniche. Si può quindi procedere con una querela al Ministero pubblico, così da avviare ulteriori accertamenti».

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