Tutti i numeri dell'asilo in Svizzera: quanti sono i rifugiati e quanto costano

Se si tiene conto dei criteri della SEM, quasi 100mila, ma se si applica una visione più ampia, il quadro cambia. La spesa è raddoppiata in sei anni
BERNA - Quanti sono i rifugiati in Svizzera? Se si considera la definizione della legge svizzera sull'asilo (persone minacciate nella propria libertà, sicurezza o integrità fisica), sono 100mila, un numero comunque in forte ascesa, se si pensa che alla fine degli anni 2000 erano 25mila. Ma se si tiene conto anche di chi vive in situazioni simili a quelle dei rifugiati, la cifra raddoppia.
Quanti sono secondo i criteri SEM - Infatti, stando alla SEM, coloro che hanno fatto richiesta d'asilo, sono 200mila. Nel numero sono considerati anche alcuni ammessi a titolo provvisorio.
Con un concetto più ampio, invece... - Se si usa però l'interpretazione più ampia, vi rientrerebbero anche i 70mila ucraini con statuto S e circa altre trenta migliaia di casi.
Da record anche i costi - Le domande nell'ultimo anno sono diminuite, ma il totale è da record, così come le spese. La Confederazione calcola circa 3,9 miliardi di franchi per il prossimo anno. Solo sei anni fa, nel 2019, erano la metà rispetto a oggi.
Le richieste della Svizzera Centrale - Il tema è da sempre caldo a livello politico, con alcuni Cantoni e Comuni che si trovano ad affrontare problematiche sia di sicurezza sia legate all'accoglienza. Ad esempio, il consigliere di Stato del Canton Nidvaldo dei Verdi Liberali, Peter Truttmann, parla dei costi dell'accoglienza e della carenza di alloggi. Ha firmato, assieme ad altri direttori degli affari sociali della Svizzera centrale, due missive al Consiglio Federale, chiedendo «soluzioni sostenibili e di lungo termine» per «una gestione più efficace dei flussi migratori, procedure più rapide e rimpatri coerenti». L'intenzione di collaborare attivamente c'è, ma si sottolinea anche la necessità di preservare la coesione sociale.
La posizione democentrista - L'UDC invece chiede il blocco generale dell'asilo, evidenziando come i cantoni siano di fatto impotenti. Il consigliere di Stato argoviese Jean-Pierre Gallati cita l'articolo 55 della legge sull'asilo, applicabile in caso di situazioni eccezionali. A suo avviso, servirebbe applicare rigorosamente le regole di Dublino, impedendo cioè l'ingresso di persone già transitate in altri stati europei e respingendo, come fanno Germania, Danimarca o Francia, i rifugiati già alla frontiera.