C'è persino chi proverebbe per la prima volta



Lugano come Zurigo? L'idea del progetto pilota sulla vendita controllata di cannabis piace alla totalità dei passanti intervistati. Giovani e non.
Lugano come Zurigo? L'idea del progetto pilota sulla vendita controllata di cannabis piace alla totalità dei passanti intervistati. Giovani e non.
LUGANO - Anche i ticinesi, a quanto pare, vorrebbero farsi qualche tiro in completa... legalità.
Mentre a Zurigo il progetto “Züri Can” sulla vendita controllata di cannabis - felice dei suoi traguardi nella lotta al mercato nero - punta a prolungarsi fino al 2028, a Lugano abbiamo chiesto cosa ne pensano i cittadini.
Risultato? Un coro unanime di approvazione: «Meglio regolamentare che lasciare tutto i criminali» è un po' il messaggio corale che passa.
E non solo dai più giovani. Un progetto che consenta l'accesso legale a chi vuole consumare cannabis e derivati piace anche agli adulti, in molti casi perché toglie al mercato criminale una fonte di guadagno.
C'è pure chi pensa che l'accesso controllato, grazie al servizio di consulenza che accompagna la vendita, possa incentivare a smettere o diminuire l'uso di questi prodotti in alcuni casi. Ma anche a incentivarlo, in altri. Lo confermano, in un certo qual modo, le testimonianze di chi non ha mai provato... ma proverebbe. «Se legale non avrei paura», ammette un passante.
Sarà la giornata uggiosa, ma ai più, insomma, una boccata di relax non sembra dispiacere più di tanto. E voi, che ne pensate?

































