Posti del nido all'asta, il Municipio: «Criterio discutibile ma è un'attività privata»

Le risposte della Città di Bellinzona all'interpellanza di Michele Egloff relativa all'asilo nido Drago Mago e all'Associazione Polo Sud.
BELLINZONA - Dopo l'interpellanza deposta a inizio settembre da Michele Egloff (Unità di Sinistra) arriva la risposta dell'Esecutivo della Città di Bellinzona.
Il tema, che aveva fatto discutere, riguarda il nuovo asilo nido Drago Mago - gestito dall'Associazione Polo Sud - e la presunta modalità di assegnazione degli ultimi posti disponibili «a chi offre la rata più alta».
Un criterio, risponde il Municipio, che «appare in effetti discutibile. Tuttavia occorre nuovamente ribadire che si tratta di un’attività completamente privata, senza sostegno da parte della Città».
Per quanto riguarda un possibile intervento/intervento/distanziamento della Città rispetto al Drago Mago, chiede Egloff, la risposta è analoga: «Come detto la Città non finanzia né direttamente né indirettamente questo servizio, ragione per la quale non si ritengono sussistenti le condizioni per un suo intervento. Si ribadisce nuovamente che la vigilanza generale è assicurata dal Cantone».
Tornando invece all'Associazione Polo Sud, l'interpellanza chiede l'entità (e l'estensione) della collaborazione con la Città che risponde: «La collaborazione prevede la messa a disposizione a titolo gratuito di spazi amministrativi per la creazione e la gestione di 4 centri extrascolastici a Bellinzona Semine, Bellinzona Nord, Claro e Gnosca, con scadenza a fine anno scolastico 2026/27 e rinnovo automatico per ulteriori 2 anni. Inoltre è prevista la concessione di spazi in uso a titolo gratuito per la gestione della mensa SE di Preonzo per l’anno scolastico 2025/26. La vigilanza sui centri extrascolastici è, come indicato in precedenza, di competenza cantonale».
Per quanto riguarda, invece, la preoccupazione relativa al possibile indebitamento delle giovani famiglie: «Più che il tema dell’indebitamento delle giovani famiglie, va sottolineata la presenza di servizi di sostegno alle famiglie sufficienti e qualitativamente adeguati, in particolare con riferimento anche al tema della conciliabilità con il mondo del lavoro. Rileviamo che negli ultimi anni sono stati fatti sforzi importanti per sviluppare i servizi extrascolastici. In questa direzione va il conferimento di un mandato di consulenza per l’implementazione di uno studio che consenta di pianificare, uniformare e, se del caso, potenziare l’offerta in questo ambito.».