Quei 780mila veicoli che circolano senza revisione

La Confederazione scrive ai cantoni: fra quelli "bacchettati" anche il Ticino, con un 16% di veicoli non controllati.
ZURIGO - Dei quasi 7 milioni di veicoli che circolano in Svizzera, l'11,2% lo fa senza una revisione regolare.
Sarebbero 780mila - come scrive il Tages-Anzeiger - gli automezzi non in regola, tanto che la Confederazione ha inviato dei solleciti ai cantoni ritardatari nei controlli: fra questi troviamo Sciaffusa (con 25,5% dei veicoli non controllati), Argovia (19%), Zurigo e Glarona (circa 18 ciascuno) e il Ticino (16% di veicoli non controllati).
Per Sven Britschgi, Direttore generale dell'Associazione delle autorità della circolazione stradale (ASA), il motivo dei ritardi nei controlli si deve «all'aumento - dall'anno 2000 - di oltre il 40% del parco veicoli, al calo di revisioni registrato durante il periodo del coronavirus e all'età media dell'intero parco veicoli che è aumentata in modo sproporzionato da allora, raggiungendo i 10,5 anni. Il commercio di auto usate è aumentato e i veicoli più vecchi devono essere sottoposti a revisioni più frequenti» ha affermato al Tagi.
Si prevede che nei prossimi mesi «il carico di lavoro presso le autorità cantonali della circolazione stradale continuerà ad aumentare». Per alcuni il ritardo è minimo, per altri ci sarà da lavorare.
L'Ufficio federale delle strade - interpellato dal quotidiano zurighese - ha dichiarato che «è responsabilità del proprietario o del conducente del veicolo garantire che il proprio veicolo sia sempre sicuro e che le norme vigenti in materia di emissioni e rumore siano rispettate. Questa responsabilità personale viene evidentemente presa sul serio, poiché le statistiche mostrano che solo l'1% degli incidenti è dovuto a difetti tecnici o a una manutenzione inadeguata».
Ma lo scorso luglio, lo stesso ufficio «ha inviato una lettera ai 14 Cantoni in ritardo di oltre il cinque percento, ricordando loro che "sulle strade svizzere possono circolare solo veicoli regolarmente immatricolati e sottoposti a controlli». Nella stessa missiva, venivano invitati i Cantoni interessati ad adottare misure adeguate e a informare la Confederazione sugli sviluppi.
I pareri dei politici sulla gravità del problema divergono, fra coloro come la socialista Gabriela Suter che trova la situazione allarmante per il fatto che «circolino auto con difetti tecnici nascosti» e l'UDC Christian Imark che pensa che i ritardi della revisione non portino a particolari conseguenze. «Lo vedo con i miei veicoli: sono tutti in ottime condizioni e non necessitano di controlli inutili a intervalli ravvicinati. C'è una mania per i controlli che spesso è puramente motivata dal guadagno».