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«Tagliati solo i posti di lavoro non “necessari”»

Dopo l'annuncio di FFS Cargo della soppressione di una quarantina di impieghi nel nostro cantone, parla il responsabile: «In Ticino ancora tanti investimenti».
Ti-Press / Pablo Gianinazzi
«Tagliati solo i posti di lavoro non “necessari”»
Dopo l'annuncio di FFS Cargo della soppressione di una quarantina di impieghi nel nostro cantone, parla il responsabile: «In Ticino ancora tanti investimenti».

BELLINZONA - Non ci saranno licenziamenti, ma la scure dei tagli di FFS Cargo si abbatterà con violenza sul Ticino. Circa quaranta impieghi verranno infatti soppressi nell'ambito della strategia "Suisse Cargo Logistics".

Un deficit di 12 milioni - Già perché il trasporto combinato (che alterna la ferrovia all’autostrada) sanguina ormai da troppi anni. «Abbiamo un deficit di circa 12 milioni di franchi all’anno, per un fatturato di 18», ci ha spiegato Alexander Muhm, responsabile FFS Traffico Merci.

Nel dettaglio, i tagli toccheranno il personale impiegato in locomotive, manovre e controlli tecnici. «La domanda sull’asse ovest-est è troppo bassa. Per questo motivo abbiamo deciso di concentrarci sulle operazioni nord-sud tra Stabio e Dietikon. Si tratta di un passaggio centrale per il traffico merci europeo».

Cadenazzo e Lugano - Tra gli scali che dovranno chiudere i battenti ci saranno anche quelli di Cadenazzo e Lugano. «Sia il traffico merci che la domanda in questi due scali erano minimi», ha aggiunto Muhm. «Per questo motivo in Ticino vogliamo focalizzarci su Stabio. Le FFS vogliono tagliare le posizioni che non sono necessarie».

Complessivamente, in tutta la Svizzera, verranno tagliati 65 posti di lavoro, due terzi dei quali in Ticino. La reazione del sindacato del personale dei trasporti (SEV) non si è fatta attendere. «Uno smantellamento così radicale significa una pericolosa perdita di know-how e mette a rischio l'urgente e necessario trasferimento delle merci dalle strade alla rotaia».

Riorientare il servizio - Muhm si difende: «La riduzione del personale è dettata dalla riduzione del fatturato. Abbiamo elaborato possibili soluzioni nell'ambito del contratto collettivo di lavoro». Una riorientazione del servizio che vuole eliminare i trasporti non redditizi.

Nel comunicato odierno, in cui si annunciavano i tagli, le FFS hanno voluto precisare che il nostro cantone rimane uno snodo importante per i progetti futuri delle Ferrovie federali. Nel cantone seguiranno infatti investimenti, come la costruzione del nuovo stabilimento industriale ferroviario di Arbedo-Castione, con almeno 360 posti di lavoro e 80 apprendisti.

Eppure questi nuovi impieghi non riguardano le FFS Cargo. «Abbiamo ribadito il progetto di Arbedo-Castione perché vogliamo chiarire che, malgrado questi tagli, le FFS continuano a investire a sud delle Alpi e che complessivamente il numero dei nostri collaboratori è in aumento».


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COMMENTI
 

Elveg 4 mesi fa su tio
L’importante era investire ancora milioni inutili per stabili nuovi, mentre quelli che erano potenzialmente appetibili sono stati lasciati lì così, vuoti…e poi piangono miseria…ma che facce di parla…

Kirilu 4 mesi fa su tio
Effettivamente situazione non proprio sostenibile. Spero vivamente che i macchinisti vengano impiegati subito per il trasporto delle persone, visto che si parla spesso di mancanza di personale su questo fronte.

Romoletto 4 mesi fa su tio
I cargo che vanno oggi sono solo i pantaloni..

Testaingiù 4 mesi fa su tio
Va bene tutto, ma una perdita di 12 mio su un fatturato di 18 è veramente insostenibile.
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