Tagli presso FFS Cargo: riallocati in Ticino o pensionati

In vista dei tagli previsti per la fine dell'anno sono state offerte soluzioni per tutti i collaboratori. Ecco quali.
BELLINZONA - Riallocati o pensionati. Come già comunicato a maggio 2025, con il riorientamento del traffico combinato, in seno a FFS Cargo ci sarà una riduzione di circa 65 posti di lavoro in tutta la Svizzera entro la fine del 2025, di cui circa 40 in Ticino.
Il destino dei circa 40 collaboratori e collaboratrici in Ticino è stato chiarito oggi, nel corso di una conferenza stampa. A loro sarà offerta una soluzione in Ticino, in conformità con il contratto collettivo di lavoro.
Per due terzi, la soluzione è già stata trovata ed è stata fatta loro un’offerta: si trasferiranno nelle divisioni FFS Infrastruttura e Viaggiatori in Ticino oppure andranno in pensione.
Nelle prossime settimane, ai restanti collaboratori saranno sottoposte le offerte per il passaggio all’affiliata TILO.
In alternativa, le FFS offrono la possibilità di un impiego volontario temporaneo in altre regioni in cui sussiste attualmente fabbisogno.
Le FFS ci hanno tenuto a precisare come il Ticino resti una regione importante, sia per quanto riguarda il traffico viaggiatori che per il traffico merci. Negli ultimi cinque anni, le FFS hanno creato 260 nuovi posti di lavoro nel Cantone. E continuano a investirvi, ad esempio nella costruzione del nuovo stabilimento di Arbedo-Castione dove sono previsti almeno 360 posti di lavoro e 80 posti di formazione. In Ticino le FFS impiegano in totale circa 2200 collaboratori. Anche in futuro resteranno un datore di lavoro responsabile e offriranno posti di lavoro qualificati.
Nuovo orientamento del traffico merci per un futuro sostenibile - Tuttavia, con un fatturato di 18 milioni di franchi, attualmente nel TC le FFS registrano perdite per 12 milioni di franchi. Per rendere redditizio il traffico combinato (TC) secondo le disposizioni della Confederazione, le FFS intervengono per rimodularne l’assetto. Le FFS creeranno entro il 2026 il primo collegamento del nuovo modello di produzione ottimizzato sotto il profilo dei costi in base al concetto "Suisse Cargo Logistics".
Con il servizio navetta sull’asse nord-sud, oggetto di forte domanda, verrà rafforzato il collegamento transalpino tra Dietikon e Stabio e messa alla prova la nuova offerta. Se la fase di test di questo servizio navetta avrà successo, le FFS estenderanno l’offerta al traffico combinato in tutta la Svizzera. Con questo nuovo orientamento le FFS intendono continuare a offrire anche in futuro un traffico merci rispettoso dell’ambiente e trasportare più merci su rotaia.
Per quanto riguarda il mantenimento dell’operatività del terminale di Cadenazzo, le FFS sono attualmente in trattativa con la Posta. In futuro, quest’ultima intende infatti prendere in locazione il terminale e gestirlo in autonomia. Da dicembre le FFS introdurranno per la Posta un treno supplementare, aumentandone dunque il numero a cinque rispetto agli attuali quattro.
Con il concetto "Suisse Cargo Logistics", a partire dal 2050, circa un milione di corse di autocarri all’anno saranno trasferite su rotaia. Per il momento, il riassetto del TC si tradurrà ogni giorno in 70 trasporti supplementari con autocarri, ossia circa 20 000 all’anno. A titolo di confronto, oggi sulle strade svizzere vengono effettuati circa 30 milioni di trasporti con autocarri.