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CHIASSO

«Ne siamo pieni»

Le aree più colpite: corso San Gottardo e la zona nord centro urbano. Ora il Municipio corre ai ripari sensibilizzando la popolazione per impedirne la proliferazione
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Fonte Municipio di Chiasso
«Ne siamo pieni»
Le aree più colpite: corso San Gottardo e la zona nord centro urbano. Ora il Municipio corre ai ripari sensibilizzando la popolazione per impedirne la proliferazione

CHIASSO - Era il 9 luglio scorso quando i consiglieri comunali di Chiasso, Sorina Banditelli e Renato Banditelli, del gruppo Lega dei Ticinesi–UDC–Indipendenti, hanno inoltrato al Municipio un’interrogazione per segnalare la presenza di “cittadini” alquanto indesiderati: gli scarafaggi.

Oggi è arrivata la risposta del Municipio, che conferma l’esistenza del problema: «Si tratta di un fenomeno noto in molti centri urbani del nostro territorio, soprattutto durante i mesi più caldi». Le zone più colpite? «Corso San Gottardo e la parte nord del centro urbano», viene riferito nel documento firmato dal sindaco, Bruno Arrigoni, e dal segretario, Umberto Balzaretti. Segnalazioni analoghe arrivano anche dai Comuni limitrofi.

Il Municipio precisa nella sua risposta: «Il Comune interviene tempestivamente tramite ditte specializzate, effettuando trattamenti di disinfestazione sul suolo pubblico, in particolare mediante l’applicazione di esche nei tombini e nelle caditoie». E aggiunge: «Collaboriamo regolarmente con disinfestatori autorizzati dal Cantone, cui affidiamo gli interventi nelle aree segnalate. A livello cantonale, la problematica è regolata dal Regolamento sull’igiene del suolo e dell’abitato. L’Ufficio della sicurezza, dell’aria e del suolo (USAS) può fornire consulenze tecniche e indicazioni operative, ma si raccomanda ai Comuni di valutare ogni caso insieme a professionisti qualificati, i quali - come previsto dalla legge - devono considerare anche l’aspetto preventivo degli interventi».

Per il 2025, spiega ancora il Municipio, «sono stati effettuati interventi mirati di disinfestazione: nella piscina comunale (a scopo preventivo già a inizio stagione), negli stabili comunali con trattamenti localizzati e nelle caditoie stradali e aree pubbliche colpite da infestazioni puntuali segnalate da proprietà private vicine. Gli interventi hanno dato risultati positivi nel breve termine. Tuttavia, per garantire un’efficacia duratura, sono indispensabili misure preventive, la collaborazione dei cittadini e l’intervento diretto nei locali privati in caso di infestazione».

Per quanto riguarda le proprietà private, l’obbligo di intervenire spetta ai proprietari, che devono provvedere alla disinfestazione e adottare adeguate misure preventive.

La popolazione è inoltre invitata a segnalare la presenza di blatte alle autorità comunali - anche via e-mail (ufficiotecnico@chiasso.ch) - per individuare le zone più colpite e coordinare al meglio gli interventi di deblattizzazione.

È infine in preparazione del materiale informativo con raccomandazioni basate sul metodo IPM (Integrated Pest Management - Gestione Integrata degli Infestanti), che prevede: monitoraggio costante delle aree a rischio; interventi mirati e proporzionati al livello di infestazione; uso razionale di esche o insetticidi solo quando necessario; adozione di misure preventive strutturali (sigillatura di fessure, controllo dell’umidità, pulizia accurata, divieto assoluto di gettare alimenti nei WC); coinvolgimento attivo della popolazione nella segnalazione e nell’attuazione di buone pratiche igieniche.

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