Dal carcere “il re degli orologi” denuncia: «Mi hanno rubato beni per un milione»

L'influencer Ivan Szydlik, domicliato a Lugano e con un'azienda a Vacallo, era stato arrestato a giugno dello scorso anno. L'avvocato: «Libertà entro settembre».
LUGANO/COMO - Arrestato a giugno scorso e attualmente in detenuto presso il Carcere di Como l’imprenditore domiciliato a Lugano e con un'attività a Vacallo Ivan Errichello (in arte Ivan Szydlik) ha rotto nuovamente il silenzio. Questa volta per denunciare un furto avvenuto ai suoi danni.
Errichello, era finito davanti al giudice per una serie di illeciti legati a «una attività che conosco poco e che ho intrapreso fidandomi dei consigli di un inadeguato collaboratore», aveva sostenuto in precedenza.
Una tesi, questa, corroborata anche dal suo avvocato Giampaolo Marra: «Purtroppo alcune vicissitudini giudiziarie solo in minima parte collegate alla Sua attività professionale (...) di recente è intervenuta una sentenza del Tribunale Penale di Milano che, pur condannandolo a una pena modesta per altri reati, lo ha assolto da diverse imputazioni tanto che è stata disposta la restituzione di alcuni orologi di pregio».
La speranza è quella di ottenere una qualche forma di libertà «entro settembre» per «reinserirsi in un contesto di vita ordinaria e soprattutto di riprendere a lavorare».
Ma la storia non finisce qui: «Inoltre, il mio cliente si è visto sottrarre dall’appartamento da lui condotto in locazione in Milano beni (orologi, televisore, personal pc, borse, vestiti etc.) di un valore complessivo per circa un milione di euro. È stata presentata una formale denuncia e gli autori del furto sono in corso di identificazione».