Capitale della cultura: Bellinzona al lavoro

Da oggi tutte le persone interessate possono contribuire alla riflessione.
BELLINZONA - Un centinaio di operatori del settore si sono incontrati ieri sera, 10 giugno, nell’ambito della candidatura della Città di Bellinzona a Capitale Culturale Svizzera per il 2030. «Un momento di condivisione che ha permesso di stringere nuovi legami a sostegno dell’importante progetto», spiega la Città in un comunicato.
L’incontro – diretto dall’agenzia di consulenza Consultati, che accompagna la Città nella formulazione del progetto di candidatura – «ha potuto centrare l’obiettivo di condividere le motivazioni della candidatura, illustrare i prossimi passi e dare vita a un momento partecipativo che mettesse in dialogo le istituzioni con le realtà del territorio».
La Città desidera infatti continuare a raccogliere idee, spunti e riflessioni da chiunque sia interessato a contribuire in modo costruttivo alla candidatura. Fino al 10 luglio prossimo, gli operatori culturali attivi sul territorio ma pure ogni cittadino interessato possono trasmettere le loro osservazioni sulla pagina https://incitta.ch/bellinzona-capitale-culturale-svizzera-2030/.
La candidatura di Bellinzona era stata comunicata lo scorso mese di aprile dal Municipio all’Associazione Capitale Culturale Svizzera (CCS). «C’è ora tempo fino a dicembre per presentare il relativo dossier, mentre la designazione da parte della giuria nazionale è prevista nel mese di giugno 2026». Il processo di candidatura e in particolare la concretizzazione dell’eventuale progetto prevedono il coinvolgimento da un lato del Consiglio comunale per le tematiche budgetarie e di indirizzo generale, dall’altro i partner culturali della Città, a partire dai propri Enti autonomi, ma anche e soprattutto quelli esterni, sia pubblici sia privati, per quanto riguarda i contenuti del progetto. Cantone e Confederazione saranno altresì interpellati quali potenziali enti sussidianti.
Bellinzona, con questa candidatura, «vuole suggellare il percorso di sviluppo urbano, coesione sociale e valorizzazione storico-monumentale attualmente in atto. La designazione quale Capitale Culturale Svizzera aprirebbe un nuovo capitolo della nostra storia sviluppando in modo più efficace, coerente e duraturo la politica culturale della Città. Designare Bellinzona quale Capitale Culturale Svizzera 2030 significherebbe darle l’opportunità di esprimere al meglio il proprio potenziale e prendersi parimenti cura delle esigenze e attese della sua popolazione».
Il titolo Capitale Culturale Svizzera viene assegnato ogni tre anni a una città con almeno 20’000 abitanti, idealmente alternando le quattro regioni linguistiche. La città candidata deve presentare una strategia che promuova la creazione artistica e culturale, incoraggiando gli scambi e la partecipazione della popolazione. Oltre a valorizzare l’offerta culturale e le infrastrutture esistenti, deve anche sviluppare nuovi progetti. L’idea di fondo è quindi quella di favorire la progettazione in ambito culturale, piuttosto che premiare quanto una località ha già realizzato.