Quei promossi che in realtà non lo erano: «Una delusione che brucia il doppio»

A «diverse decine» di partecipanti all'Esame cantonale di Contabilità Avanzata la bocciatura è stata comunicata in ritardo per un disguido. E in molti avevano già festeggiato la promozione.
BELLINZONA - Una doccia fredda per un gruppo (a quanto pare non così esiguo) di partecipanti all'Esame cantonale di Contabilità Avanzata tenutosi in quel di Bellinzona lo scorso 24 maggio.
Questi, la settimana scorsa, si sono visti comunicare la bocciatura alla prova quando erano certi (almeno teoricamente) di essere stati promossi.
Ma com'è possibile e come è andata? Stando a quanto stabilito dalle indicazioni fornite dall'Istituto della formazione continua (Ifc) in caso di esame non superato, il partecipante avrebbe dovuto ricevere la comunicazione dell'esito negativo il 4 giugno; in caso di promozione, invece, la lettera sarebbe dovuta arrivare due giorni dopo, il 6 giugno.
Per questo motivo, quelli che non hanno ricevuto la cattiva novella entro la sera del 4 giugno hanno ritenuto di aver superato l'esame. Fra questi c'è anche chi ha festeggiato di conseguenza, brindando e facendo le ore piccole.
La mattina dopo, quella del 5 giugno, in diversi hanno avuto una sveglia amara a causa della lettera raccomandata, giunta di prima mattina, che portava l'annuncio della (amara) bocciatura.
Una brutta sorpresa che è stata poi condivisa da ragazze e ragazzi attraverso gruppi comuni di WhatsApp: «Non ci credo, non è giusto», è la reazione incredula di diversi di loro, che già si vedevano con l'ambito certificato in mano.
«Io non sono fra i bocciati», racconta a tio.ch un'altra partecipante all'esame, «ma ero comunque allibita, c'è chi ha controllato la casella email tutto il giorno per poi tirare un sospiro di sollievo a sera... Sollievo che poi ha finito per rivelarsi nient'altro che una delusione... che brucia il doppio. Pensate a doverlo comunicare ai genitori e al datore di lavoro dopo aver creduto di essere stati promossi. Mi chiedo davvero come sia stato possibile un errore di questo tipo», conclude.
Da noi contattato, il Decs conferma che il disguido ha interessato «diverse decine di persone» alle quali «la comunicazione è stata recapitata via raccomandata il 5 giugno, anziché il 4 giugno come inizialmente previsto e annunciato». Per questo motivo «l’Ifc si scusa con i partecipanti per eventuali disagi causati da questo posticipo della comunicazione».




























