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BASILEA CAMPAGNA

Anche Basilea Campagna boccia l'iniziativa sul salario minimo

Sì invece al doppio Pukelsheim
www.baselland.ch
Fonte Ats
Anche Basilea Campagna boccia l'iniziativa sul salario minimo
Sì invece al doppio Pukelsheim
BASILEA CAMPAGNA - Gli aventi diritto di voto a Basilea Campagna hanno respinto oggi con il 51,45% di voti contrari un'iniziativa del sindacato Unia che chiedeva di introdurre un salario minimo di 22 franchi all'ora da applicare a tutti i settori. S...

BASILEA CAMPAGNA - Gli aventi diritto di voto a Basilea Campagna hanno respinto oggi con il 51,45% di voti contrari un'iniziativa del sindacato Unia che chiedeva di introdurre un salario minimo di 22 franchi all'ora da applicare a tutti i settori. Sì invece al doppio Pukelsheim.

L'iniziativa prevedeva una serie di eccezioni, in particolare per gli apprendisti, le imprese familiari, gli stage temporanei e i lavori di vacanza per i giovani come pure nelle aziende famigliari e nell'agricoltura. Il salario minimo sarebbe stato adeguato annualmente all'inflazione.

Il Consiglio di Stato raccomandava di respingere l'iniziativa, temendo rischi per la stabilità economica e la competitività. Contrario anche il parlamento. Solo il Partito socialista e i Verdi sostenevano il testo.

Il sistema proposto sarebbe andato oltre quello in vigore dal 2022 a Basilea Città, dove i dipendenti di settori coperti da un contratto collettivo non sono assoggettati all'obbligo del salario minimo. Lo strumento è già stato introdotto anche in Ticino (dove vigono soglie fra i 20.00 e i 20.50 franchi all'ora) e nei cantoni di Neuchâtel, Giura e Ginevra.

Sì al "doppio Pukelsheim" - Altro oggetto in votazione era una revisione parziale della legge sui diritti politici che prevedeva l'introduzione del sistema del "doppio Pukelsheim" per le elezioni del Gran Consiglio a partire dal 2027.

Si tratta di un metodo cosiddetto "bi-proporzionale", che tiene conto in un secondo conteggio anche dei "voti residui" che altrimenti andrebbero persi e che è quindi più equo per le piccole formazioni. Il sistema è già in uso in diversi cantoni: Zurigo, Argovia, Nidvaldo, Svitto, Zugo, Sciaffusa, Grigioni, Uri e Vallese.

Ad eccezione del Partito liberale radicale (PLR) e dell'Unione democratica di centro (UDC) tutti i partiti erano a favore della revisione. I "sì" sono stati il 66,79% dei voti complessivi. La partecipazione al voto per i due quesiti è stata di circa il 36%.

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