Pedofilo svizzero in fuga arrestato all'aeroporto di Manila

Il 66enne, già pluricondannato in Svizzera e datosi alla macchia prima di un nuovo processo, era pronto a imbarcarsi per Bangkok.
MANILA - Doveva andare a Bangkok dalle Filippine ma le manette intorno ai suoi polsi sono scattate mentre si apprestava a imbarcarsi, all'aeroporto di Ninoy Aquino di Manila.
L'uomo, un 66enne svizzero, è accusato di diversi reati sessuali ai danni di minori.
Come riportato dal Blick, dopo 3 settimane trascorse nel Paese asiatico, l'uomo si accingeva a partire per Bangkok quando è stato “intercettato” dalle autorità.
La data esatta del fermo, segnala invece l'Inquirer, è il 29 settembre.
Le ipotesi d'accusa non sono ancora chiare, conferma il quotidiano. Il sessantenne è però persona nota alla giustizia elvetica.
La procura del canton Argovia, infatti, ha avviato un procedimento penale nei suoi confronti nel 2024 «per possesso e condivisione di materiale pedo-pornografico».
Si tratterebbe di recidiva, con altre due condanne analoghe (con anche un periodo di detenzione) nel 2017 e nel 2021.
Successivamente si è dato alla fuga all'estero. Non è chiaro, quindi, se il fermo delle autorità filippine sia in qualche modo legato ai reati perpetrati in Svizzera oppure no.
Contattato da Keystone-Sda, il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) ha confermato l'arresto dell'uomo, a cui sta fornendo la prevista assistenza consolare.