Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Abbonamenti a luci rosse truffaldini, per la prima volta condannate 4 persone

La pratica, sul filo di lana dell'illecito, è nota da anni e tocca anche il Ticino con decine di casi. La “svolta” nel canton Svitto è però una vittoria solo in parte. Ecco come mai.
20 Minuten/SRF
Abbonamenti a luci rosse truffaldini, per la prima volta condannate 4 persone
La pratica, sul filo di lana dell'illecito, è nota da anni e tocca anche il Ticino con decine di casi. La “svolta” nel canton Svitto è però una vittoria solo in parte. Ecco come mai.

SVITTO - Sono anni che l'azienda di riscossione debiti Obligo AG sale agli onori (se così davvero si possono chiamare) della cronaca svizzera.

La società d'incassi, infatti, è una delle principali responsabili dell'invio di fatture-capestro per presunti abbonamenti hard praticamente sottoscritti a insaputa dei diretti interessati.

Ne avevamo parlato lo scorso giugno, ma è un modus operandi che si trascina da anni. L'azienda, oggetto di diverse querele e altrettanti procedimenti penali, ne è uscita sempre e comunque indenne.

Stando a quanto scrive il Beobachter, però, di recente quattro dirigenti legati all'operato della Obligo sono stati condannati. Fabian Steiner, procuratore capo aggiunto di Svitto, ha dichiarato al periodico che si tratta di un «enorme successo».

Tra le persone ritenute colpevoli ci sono dirigenti di aziende con sede in Romania, Malta, Cipro e Altendorf (SZ). Per loro sono previste pene «nell'ordine di diverse migliaia di franchi».

L'iter che ha portato alla condanna è stato estremamente complesso: è stato, infatti, necessario sfruttare un vizio di forma.

La Procura di Svitto, infatti, è riuscita a dimostrare che i gestori di domini indicati nelle fatture Obligo emesse fra il 2021 e il 2023 avevano violato l'Ordinanza sulla divulgazione dei prezzi. Sono stati accusati di molteplici violazioni intenzionali della Legge federale contro la concorrenza sleale.

Questo perché: «Chiunque navigasse sul sito poteva capire se si stava sottoscrivendo un abbonamento a pagamento solo leggendo le clausole in piccolo», sebbene questo non sia un reato, è comunque una violazione, afferma Steiner.

In definitiva, però, Obligo AG resta ancora una volta penalmente intonsa e continua a operare con almeno 700 denunce raccolte dal Beobachter, e «decine» in Ticino raccolte dall'ACSI.

La sede centrale dell'azienda si troverebbe in uno stabile abitativo situato sul monte Rigi, nel canton Svitto. Giunti sul posto, i giornalisti svizzero-tedeschi hanno trovato solamente una buca delle lettere con il nome Hunziker: un riferimento all'unico membro del consiglio di amministrazione di Obligo AG, Hans-Ulrich Hunziker.

Tuttavia «è assai poco verosimile che qualcuno lavori in quello stabile», riporta il media.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE