Tratti in salvo nel cuore della notte: «Siamo scappati a piedi»


La testimonianza di una famiglia di Brienz dopo l’alluvione che ha colpito il paesino dell’Oberland bernese la scorsa notte.
La testimonianza di una famiglia di Brienz dopo l’alluvione che ha colpito il paesino dell’Oberland bernese la scorsa notte.
BIENZ - Il maltempo si è abbattuto durante la scorsa notte, a cavallo tra lunedì 12 e martedì 13 agosto, sull’Oberland bernese. Frane, inondazioni, alberi spezzati, strade che si sono trasformate in fiumi pieni di detriti, immagini che purtroppo ricordano quanto accaduto qualche settimana fa in Vallemaggia e in Mesolcina. Diverse strade sono state chiuse e anche il traffico ferroviario è stato gravemente colpito.
Oltre 70 persone sono state evacuate da Brienz durante l’alluvione. «Eravamo in casa quando è iniziato il nubifragio», ha raccontato a 20Minuten Thomas Kienholz, un abitante del villaggio bernese. «Sono nato e cresciuto qui a Brienz, ma non ho mai visto niente del genere».
Il primo pensiero di Thomas è stato quello di portare in salvo la famiglia. «Stavamo per scappare in macchina, ma la strada vicino a casa era già diventata un fiume. Per fortuna sono arrivati i pompieri per darci una mano».
Giusto il tempo di portare via il necessario per la notte. «Abbiamo lasciato tutto e abbiamo seguito i pompieri a piedi. Il momento più difficile è stato attraverso i ruscelli in piena. I pompieri hanno creato una catena per assicurarsi che i bambini non venissero trascinati via dalla corrente».
Nel frattempo è già tempo di contare i danni. La polizia cantonale bernese ha comunicato questa mattina che malgrado i disagi della scorsa notte non risultano persone disperse. «La casa è danneggiata, c'è fango ovunque, ma si tratta solo di danni materiali, l'importante è che stiamo tutti bene».