Anche chi è fortemente indebitato deve poter rifarsi una vita

Il progetto del Governo è appoggiato dalla Commissione degli affari giuridici del Nazionale
BERNA - Alle persone fortemente indebitate deve essere concesso il diritto a rifarsi una vita. È il parere dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale (CAG-N), che raccomanda al plenum - con 16 voti a 9 - di accogliere il disegno del Consiglio federale volto a modificare la legge federale sulla esecuzione e sul fallimento e a introdurre una procedura di fallimento risanatorio per persone fisiche.
La CAG-N aveva iniziato l'esame del progetto in giugno è lo ha concluso tra ieri e oggi. Con 14 voti a 8 e 2 astensioni, ha deciso di riesaminare la questione del periodo durante il quale è consentito effettuare prelievi sul reddito.
In giugno aveva deciso di aumentare la durata da 3 a 5 anni, come chiesto dal Governo. Ora - con 13 voti a 11 - propone una nuova soluzione di compromesso: mantenere i 3 anni se determinate condizioni sono soddisfatte e prevedere un margine di manovra per i tribunali affinché possano ordinare di prorogare a 4 anni la durata del prelievo se il debitore è durevolmente insolvente da oltre un anno e non si prospetta alcun miglioramento della sua capacità economica.
Una minoranza vuole mantenere la durata di 3 anni inizialmente proposta dal Consiglio federale, mentre un'altra minoranza chiede di mantenere la durata di 5 anni proposta dalla Commissione durante la sua precedente seduta.
La Commissione ha peraltro rifiutato con 16 voti a 9 una proposta tesa a stralciare completamente la procedura di fallimento risanatorio. Una minoranza sostiene questa proposta. Il Consiglio nazionale tratterà verosimilmente quest'oggetto durante la sessione autunnale.