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BERNA

Vita e morte, insieme: un ristorante tra le lapidi

Nel maestoso e monumentale Bremgartenfriedhof di Berna nascerà il primo ristorante che trova spazio in un cimitero.
Depositphotos (sbalcons)
Fonte ats
Vita e morte, insieme: un ristorante tra le lapidi
Nel maestoso e monumentale Bremgartenfriedhof di Berna nascerà il primo ristorante che trova spazio in un cimitero.

BERNA -  n due sale del cimitero Bremgartenfriedhof di Berna nascerà un ristorante, il primo di questo genere in Svizzera. Sarà un luogo in cui vita e morte si incontrano in maniera naturale.

Il crematorio di questo cimitero, costruito nel 1908, si presenta maestoso e monumentale. In sale adiacenti si posizionerà la nuova offerta gastronomica.

Queste stanze erano in precedenza dedicate alle urne funerarie, ma le richieste in questo senso sono praticamente scomparse, ha spiegato Mirjam Veglio, responsabile del crematorio, a Keystone-ATS. Al giorno d'oggi, le persone preferiscono portarsi le urne dei parenti a casa, o spargere le ceneri in un determinato luogo.

Utilizzo sensato
Anche se le stanze venivano sempre meno utilizzare, non era possibile eliminarle, poiché il complesso è un monumento protetto. Si è quindi iniziato a pensare a un possibile utilizzo utile e sensato degli spazi.

Le prime idee di creare un bar o una caffetteria sono emerse già vent'anni fa, ma l'elaborazione di un progetto concreto ha richiesto tempo.

L'anno scorso la trasformazione in ristorante è stata infine approvata. Durante la consultazione, a detta di Veglio, non ci sono state opposizione di natura morale o etica. Sono invece emerse domande di carattere legale e legate ai permessi di utilizzo dei luoghi, poiché si tratta di un'idea pionieristica.

Il nuovo locale si chiamerà "La Vie", "La vita" in francese. Un particolare luogo di incontro e di ispirazione. Vi si potranno anche organizzare eventi adeguati al posto, come attività culturali silenziose, quali ad esempio letture, o naturalmente incontri dopo una perdita.

L'interno, che ancora non è stato realizzato, ricorderà elementi della Belle Époque, l'epoca in cui il crematorio è stato costruito. I colori dominanti saranno il bordeaux e il verde.

Un luogo per tutti
«Vogliamo fare qualcosa di bello», ha sottolineato Veglio. Qualcosa che porti un tono di leggerezza anche in un posto dove si vivono momenti difficili. Per molte persone è una necessità, dopo un funerale, sedersi con i propri cari, che sia per bere qualcosa in maniera informale o per un vero e proprio pasto, ha detto ancora la responsabile.

Il ristorante "La Vie" non sarà però solo per persone in lutto, ma per tutti: per chi sta passeggiando nella zona, per chi cerca tranquillità o semplicemente per gli abitanti del quartiere, indipendentemente dalla loro cultura o religione.

L'apertura è prevista per il prossimo gennaio.

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COMMENTI
 

MarcN.7 1 mese fa su tio
Finché dessert non ci separi

Nasdaqx 1 mese fa su tio
ma che idea...bò

Moni moni 1 mese fa su tio
Io la trovo una bella idea Bevi un caffè vicino ai tuoi cari!!! Spero arrivi anche in Ticino Poi chi nn se la sente non va

dinci 1 mese fa su tio
Che Brutto! Un'idea mostruosa.

Luielei 1 mese fa su tio
Personalmente trovo un idea nuova per noi e non di pessimo gusto. Chiaro che non arriva dal Ticino ma da città e paesi più al nord dove si celebra la vita del proprio caro e meno la morte. Questo senza mancare mai di rispetto. Tutti i funerali più si va al nord, terminano con un pranzo o cena dove ci si ritrova a parlare discutere e anche sorridere sulla vita del caro estinto. Da noi non è così solo in rari casi. Ma questa non è una colpa è solo una questione culturale sull’argomento morte.

Patty 1 mese fa su tio
un'idea di pessimo gusto

Dipassaggio 1 mese fa su tio
La prossima apertura autorizzata sarà una discoteca

Pier1212 1 mese fa su tio
E poi ditemi che il mondo non sta andando sempre più al contrario.

FaNaGhiGarii 1 mese fa su tio
E perchè non aprire un ristorante in un wc pubblico? Sarebbe uno sposalizio di profumi e odori senza eguali...

Kiko 1 mese fa su tio
idea pessima i morti devono stare nel loro territorio e nella loro tranquillità

bledsoe 1 mese fa su tio
Risposta a Kiko
Appunto, non c'è un'infrazione che si chiama "disturbo della quiete dei morti"?
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