Lancia sassi contro i gatti del vicino: dovrà pagare oltre 1000 franchi

Voleva impedire che i felini azzannassero un uccellino. Ma è stata accusata di maltrattamento di animali.
ZURIGO - Lanciare dei sassi per allontanare i gatti intenzionati ad aggredire un uccellino, costerà caro a una pensionata 72enne del Canton Zurigo. L'anziana è stata condannata per maltrattamento di animali dopo aver lanciato pietre contro i gatti del vicino nel tentativo di salvare un giovane uccello. L’episodio - riportato dal Tages Anzeiger - è avvenuto nell'Unterland zurighese.
Per mettere in salvo l’uccellino, la donna ha raccolto due pietre – dal peso di 74 e 81 grammi – e le ha lanciate in direzione dei gatti, riuscendo a farli allontanare. L’animale è così scampato al predatore, ma qualcuno ha assistito alla scena e segnalato l’accaduto alle autorità.
Le pietre sono state sequestrate e sottoposte a rilievi, e la 72enne è stata denunciata. Pur non avendo colpito i gatti, la Procura ha ritenuto che la donna avesse «accettato il rischio di compromettere il benessere degli animali, sottoponendoli a stress inutile e mancando di rispetto alla loro dignità».
La sentenza prevede una pena pecuniaria sospesa di 400 franchi (cinque aliquote giornaliere da 80 franchi) ma dovrà pagarli solo se commette un altro reato durante il periodo di prova di due anni. Oltre alla multa dovrà pagare anche 800 franchi di spese processuali. A suo carico anche i costi per la distruzione delle pietre sequestrate.
Metodi consentiti - Il caso ha riacceso il dibattito sul modo corretto per allontanare i gatti quando cacciano. Secondo la Società Svizzera per la Protezione degli Animali, i metodi consigliati sono rumori, richiami, spruzzi d’acqua o il lancio di oggetti innocui come palline da tennis nelle vicinanze, evitando assolutamente di usare pietre o altri strumenti potenzialmente lesivi.
In Svizzera si stima che i gatti uccidano circa 30 milioni di uccelli ogni anno. Per ridurre l’impatto sulla fauna, BirdLife Svizzera raccomanda, tra le altre misure, la castrazione dei maschi e l’uso di collari di sicurezza con campanellino e colori vivaci, che avvisano le prede della presenza del felino.