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SVIZZERA

Boom di domande per i documenti pubblici: +29% in un anno, mai così tante

DDPS, DATEC e DFAE alcune delle unità operative oggetto di particolare attenzione da parte dei media e del pubblico
admin.ch
Fonte Ats
Boom di domande per i documenti pubblici: +29% in un anno, mai così tante
DDPS, DATEC e DFAE alcune delle unità operative oggetto di particolare attenzione da parte dei media e del pubblico

BERNA - Nuovo record per le domande d'accesso a documenti basate sulla Legge sulla trasparenza: nel 2024 ne sono state depositate 2'186, il 29% in più rispetto all'anno precedente. Lo indica Mister dati nel suo rapporto annuale pubblicato oggi.

Nel documento l'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza, Adrian Lobsiger, precisa che il cambio di paradigma introdotto nella legge, ovvero il passaggio dal principio di segretezza a quello di trasparenza, è stato recepito dalla maggior parte delle autorità federali e continua ad essere attivamente attuato. Vi sono tuttavia margini di miglioramento: l'amministrazione ha, ad esempio, tentato di escludere determinati settori o determinate categorie di documenti.

Stabili i rifiuti d'accesso - In oltre la metà dei casi (52%), le autorità hanno autorizzato il pieno accesso ai documenti richiesti, rispetto al 48% del 2023. L'accesso limitato o differito è stato concesso nel 21% dei casi (23% nel 2023).

Nel 2024, alcune unità amministrative sono state oggetto di particolare attenzione da parte dei media e del pubblico: 527 richieste hanno ad esempio riguardato il Dipartimento federale della difesa (DDPS), 324 quello dell'ambiente (DATEC) e 306 gli affari esteri (DFAE)

Secondo le autorità, alcune di queste domande erano molto voluminose e complesse. Un gran numero di casi ha richiesto un difficile coordinamento tra uffici o dipartimenti, afferma Lobsiger nel rapporto.

In 179 casi (8%), l'accesso è stato negato. Nel 2023, le richieste respinte erano 176 (10%). I dinieghi completi di accesso, che si sono stabilizzati nel corso degli anni a quasi il 10%, sono rimasti a un livello basso, si legge nel documento.

Aumento del ricorso alla conciliazione - In caso di rifiuto è possibile presentare una richiesta di mediazione a Mister dati. Lo scorso anno sono state registrate 202 richieste di conciliazione (+53%), un vero e proprio record. Nei tre quarti dei casi è stata trovata una soluzione amichevole.

Nell'anno in esame, Lobsiger è riuscito a rispettare il tempo di elaborazione previsto dalla legge di trenta giorni solo in circa un caso su quattro. Ciò si spiega, oltre che con l'aumento del numero di domande, anche con la loro complessità, che ha comportato un allungamento delle procedure.

Secondo il rapporto, 133 richieste di accesso (6%) sono state ritirate, rispetto alle 73 (4%) dell'anno precedente, e 102 erano ancora pendenti alla fine del 2024. In 185 casi non erano disponibili documenti ufficiali.

Emolumenti in calo - Nel 2024, l'Amministrazione federale ha incassato 9'950 franchi di tasse, il 30% in meno rispetto al 2023. Solo quattro dipartimenti hanno fatturato il tempo impiegato per l'elaborazione delle richieste: il Dipartimento dell'interno (DFI) ha ricevuto 4250 franchi, il DDPS 3600, quello delle finanze (DFF) 2000 e il DATEC 100.

Le tasse sono state riscosse solo per sette delle 2'232 richieste elaborate, rispetto alle 19 dell'anno precedente. Nel rapporto Mister dati ricorda che emolumenti possono essere riscossi solo in circostanze eccezionali, ossia quando una domanda richiede un'elaborazione particolarmente complessa.

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