Fino a 1'000 franchi all'anno per parcheggiare l'auto fuori casa


I posteggi in Svizzera sono spesso un problema: uno studio rivela grandi differenze di prezzo tra le autorizzazioni per residenti
I posteggi in Svizzera sono spesso un problema: uno studio rivela grandi differenze di prezzo tra le autorizzazioni per residenti
ZURIGO - In Svizzera vi sono fortissime differenze di prezzo in relazione ai permessi annuali di posteggio su suolo pubblico destinati ai residenti: lo spettro va dai 20 franchi di La Chaux-de-Fonds (NE) ai 960 franchi di Wetzikon (ZH), passando dai 480 franchi di Lugano e dai 480/600/840 (a seconda della località) di Bellinzona, emerge da un'analisi effettuata dal servizio di confronti Comparis sui 40 più popolosi comuni elvetici. «Come per molti altri settori, la Svizzera è molto disomogenea anche per quanto riguarda le autorizzazioni di parcheggio. Questo si riflette sia nelle tariffe, che presentano differenze enormi tra loro, che nelle diverse linee guida per l’assegnazione delle autorizzazioni di parcheggio ai residenti», afferma Adi Kolecic, esperto Comparis in mobilità. Inoltre, c’è un’evidente tendenza al rincaro di questi permessi, che grava ulteriormente sul bilancio di molti proprietari di auto nelle città.
Nelle città della Svizzera romanda parcheggiare costa meno - Le regioni occidentali sono più «generose» rispetto alle città della Svizzera orientale. Un’autorizzazione di parcheggio di lunga durata costa 200 franchi in tutti i comuni ginevrini, 240 franchi a Neuchâtel. I residenti di La Chaux-de-Fonds ricevono addirittura un permesso annuale gratuito per parcheggiare. Per ottenerlo è sufficiente pagare una tassa amministrativa di 20 franchi. Sorprendentemente convenienti sono anche le città bernesi di Thun (220 franchi) e Berna (264 franchi).
«I permessi di parcheggio di lunga durata sono spesso più economici nelle città con imposte elevate, quindi tendenzialmente nella Svizzera romanda», afferma l’esperto Comparis. Ginevra, ad esempio, ha l’aliquota d’imposta sul reddito più alta con oltre il 43%, mentre a Zugo è significativamente più bassa, quasi il 23%.
Nessun legame tra le tariffe per il parcheggio e la politica ambientale - I prezzi a livello regionale non possono però essere direttamente collegati all’orientamento politico delle città. Mentre quelle dominate da verdi e sinistra spesso adottano politiche ambientali più severe, pare non ci sia una chiara correlazione con le tariffe per le autorizzazioni di parcheggio. Città come ad esempio La Chaux-de-Fonds (64% di seggi verdi-sinistra nel consiglio comunale), Ginevra (55%) e Berna (55%) offrono tariffe tra le più convenienti. Allo stesso tempo, nelle città con costi per il parcheggio relativamente elevati predominano le maggioranze borghesi. Tra queste ci sono Wetzikon, dove la percentuale sinistra-verdi è solo del 36%, Wil (SG – 33%) o Zugo (31%).
«I prezzi delle autorizzazioni di parcheggio non dipendono tanto dallo schieramento politico di una città, quanto dalle circostanze economiche», afferma l’esperto di mobilità Adi Kolecic. «Le imposte sono spesso più elevate nei comuni più forti dal punto di vista finanziario».

I residenti devono sostenere spese sempre maggiori per parcheggiare - A Berna le autorizzazioni di parcheggio sono ancora convenienti, ma non durerà a lungo. Nel 2023 gli elettori hanno approvato un aumento da 264 a 492 franchi, anche se l’attuazione è ritardata da alcune polemiche in corso. A Basilea i prezzi sono già aumentati notevolmente: dal 2025 una tessera di parcheggio per residenti costa fino a 512 franchi anziché 284 franchi. A Zurigo è previsto un aumento significativo dei costi, inoltre si applicheranno condizioni più severe. Tuttavia, è stato lanciato un referendum contro la decisione. Nell’autunno del 2025 si terrà una votazione popolare.
Gli sviluppi dimostrano che le autorizzazioni di parcheggio di lunga durata sono sempre più costose in molte città. Questo si ripercuote soprattutto sugli automobilisti che non dispongono di parcheggi propri. «L’aumento delle tariffe per le autorizzazioni di parcheggio è un chiaro segnale che lo spazio pubblico sta diventando sempre più costoso e che i parcheggi sono trattati sempre più come una risorsa preziosa», continua Kolecic
Gli aumenti di prezzo delle autorizzazioni di parcheggio non passano inosservati. Il Sorvegliante dei prezzi ha quindi sviluppato un modello di costo per i posteggi permanenti. Al fine di determinare prezzi equi, vengono presi in considerazione i costi del terreno, della realizzazione e della gestione dei parcheggi pubblici. E prima di ogni aumento, i comuni devono richiedere una raccomandazione al Sorvegliante dei prezzi.
Più ostacoli per i proprietari di auto in città - Sempre più comuni svizzeri rilasciano autorizzazioni parcheggio solo se non è disponibile un posto auto privato. Città come Lugano, Bellinzona o Lucerna si affidano già a questa regola, la cui introduzione è prevista anche a Zurigo. Il motivo: invece di essere utilizzati dagli stessi proprietari, i parcheggi privati vengono spesso affittati a fini di lucro ai pendolari. A Bellinzona, se non è disponibile un parcheggio privato, il prezzo può variare da 480 a 840 franchi all'anno.
Questa pratica comporta però anche delle sfide: «In molte grandi città i parcheggi privati sono costosi, tanto che le spese mensili possono ammontare a diverse centinaia di franchi. Questo è particolarmente problematico per le famiglie a basso reddito che, nonostante gli elevati costi abitativi, hanno bisogno di un’auto, sia per il lavoro che per prendersi cura della famiglia», spiega l’esperto di mobilità.
I fan dei SUV saranno penalizzati a Basilea - La crescente popolarità dei SUV in Svizzera non comporta solo un maggiore ingombro delle strade, ma anche un crescente problema di parcheggio nelle città. Basilea è stata la prima città svizzera a rispondere introducendo, nel 2025, una regolamentazione progressiva delle tariffe per il parcheggio: mentre per le auto di piccole dimensioni il costo è di 332 franchi, i conducenti di veicoli più grandi devono pagare 512 franchi all’anno. Zurigo prevede di introdurre una regolamentazione analoga.
L’esperto Comparis accoglie con favore un tariffario scaglionato delle autorizzazioni: «I veicoli più grandi occupano più spazio. Un tariffario differenziato incentiva anche sul piano finanziario a utilizzare auto più piccole che richiedono meno spazio». Inoltre, questa misura potrebbe contribuire a ridurre la pressione sulle aree delle città con scarsità di parcheggi.
I parcheggi gratuiti sono una rarità - In Svizzera il parcheggio gratuito sta diventando sempre più un’eccezione. Mentre a Rapperswil-Jona è possibile parcheggiare a costo zero nei quartieri residenziali, nel 2024 Winterthur ha abolito i parcheggi gratuiti nella zona bianca. In altri comuni come Wädenswil si può ancora parcheggiare gratuitamente, ma chi posteggia l’auto nel comune sul Lago di Zurigo durante la notte paga una tariffa per il parcheggio notturno di 540 franchi all’anno.


