Il Lugano sta ancora cercando la sua identità


I bianconeri non decollano: con Langnau e Ajoie sono arrivati soltanto tre punti stiracchiati, domenica contro l'ultima della classe.
I bianconeri non decollano: con Langnau e Ajoie sono arrivati soltanto tre punti stiracchiati, domenica contro l'ultima della classe.
LUGANO - Erano due partite che avrebbero potuto rilanciare ulteriormente un Lugano che era reduce da un weekend da cinque punti. Ed invece, il fine settimana appena trascorso ha tenuto la squadra di Mitell a... bagnomaria. A pesare come un macigno è la sconfitta casalinga di venerdì contro il Langnau, causata da un terzo tempo scellerato e da un van Pottelberghe non certo nella sua serata migliore. Ieri a Porrentruy, contro il fanalino di coda Ajoie, i bianconeri hanno poi salvato il weekend vincendo con un risicato e sudatissimo 2-1, al termine di una partita compatta ma non certo esaltante. Alla fine i sottocenerini devono ringraziare lo spunto di Canonica in boxplay a sette minuti dal 60', valso la posta piena. Una vittoria che aiuterà sicuramente Bertaggia e compagni a lavorare con più serenità in settimana, in preparazione ai difficili impegni di giovedì in casa contro la capolista Davos e di sabato a Losanna.
È però fuori di discussione che Tomas Mitell non sia ancora riuscito a trovare il vestito giusto per il suo Lugano. Ci riuscirà? Di quanto tempo avrà ancora bisogno? Chissà... Nonostante l'HCL sia reduce da tre vittorie in quattro incontri, le ultime due uscite hanno confermato che c'è ancora tanto da fare alla Cornèr Arena sotto l'aspetto del gioco. Per trovare un ritmo da crociera accettabile, bisognerà giocoforza passare da un gioco più efficiente e lineare, evitando quelle amnesie che sono già costate diversi punti al Lugano. Non è tutto da buttare, sia chiaro, ma i tifosi e in generale tutto l'ambiente bianconero si aspettavano e si aspettano molto di più... Di tempo per migliorare ce n'è ancora, ma non all'infinito...











