«L'Ambrì ha fatto un affare. La partenza da Lugano? È cambiata la strategia»
«L'Ambrì ha fatto un affare. La partenza da Lugano? È cambiata la strategia» Julian Walker - che nella sua carriera ha militato in entrambe le squadre ticinesi - si è espresso in merito al trasferimento in Leventina di Michael Joly, suo ex compagno di squadra in bianconero. «È un grande giocatore e a Lugano ha fornito un contributo importante».
Fra le fila dei sottocenerini l'ex attaccante 38enne ha disputato la bellezza di undici stagioni.
Julian Walker - che nella sua carriera ha militato in entrambe le squadre ticinesi - si è espresso in merito al trasferimento in Leventina di Michael Joly, suo ex compagno di squadra in bianconero. «È un grande giocatore e a Lugano ha fornito un contributo importante».
Fra le fila dei sottocenerini l'ex attaccante 38enne ha disputato la bellezza di undici stagioni.
AMBRÌ - Il recente trasferimento di Michael Joly dal Lugano all'Ambrì è stato soltanto l'ultimo di una lunga serie fra le due squadre ticinesi.
Lo sa bene Julian Walker il quale – dopo aver disputato quattro stagioni in Leventina (2008/2012) – si era accordato con i sottocenerini nel 2013, dopo una breve parentesi al Ginevra. Con i bianconeri il 38enne ha poi disputato ben undici campionati e proprio durante l’ultima annata della sua carriera ha condiviso lo spogliatoio con Joly. «È un ottimo giocatore, con spiccate doti offensive e una grande mobilità in pista», ha analizzato Walker. «È in grado di creare molte azioni da rete e non ha per forza bisogno di un partner d’attacco per rendersi pericoloso. È inoltre sempre stato professionale, dimostrando un impegno costante durante gli allenamenti e le partite. A Lugano ha fornito un contributo importante e sono convinto che farà molto bene anche ad Ambrì».
In vista della prossima stagione i bianconeri hanno così deciso di tenere soltanto due stranieri (Dahlström e Sekac), puntando finora sugli arrivi di Carrick, Sgarbossa e Kupari. «La squadra è cambiata molto e non sono stati confermati dei giocatori che avevano ancora un contratto valido o che si sono fermati per poco tempo a Lugano. Questo significa che il club ha deciso di cambiare la propria strategia, altrimenti non si sarebbe privato di Joly. Il nuovo staff ha optato per gli innesti di alcuni elementi interessanti che secondo loro potranno dare una buona influenza al gruppo. Ci sono molte novità nello spogliatoio e bisognerà aspettare qualche settimana prima di ottenere il miglior rendimento da parte di ogni giocatore».
A Lugano sono inoltre tornati tre ticinesi: gli esperti Dario Simion e Alessio Bertaggia, così come il giovane Brian Zanetti. «Nella loro carriera hanno già respirato l’ambiente della Cornèr Arena e conoscono la piazza, per cui saranno fondamentali nello spogliatoio. Simion e Bertaggia sono soprattutto stati presi come leader e potranno dare una mano allo zoccolo duro del gruppo con la loro esperienza. Mi auguro davvero che riusciranno a portare la mentalità vincente. Oltre a loro è stato importante anche l’arrivo del giovane Zanetti, il quale riceverà un ruolo di responsabilità dopo aver disputato una buona stagione a Langnau».
In questo contesto Joly raggiunge in Leventina Heed, Virtanen, DiDomenico, Petan e Tierney. «Il pacchetto stranieri dell’Ambrì è molto valido e nel complesso i biancoblù possono vantare un roster di tutto rispetto. Duca conosce ormai alla perfezione le esigenze della squadra e ha fatto un grande affare a mettere sotto contratto Joly. Il contributo che il gruppo ha perso a livello offensivo con la partenza di Kubalik verrà colmato in gran parte proprio dal canadese. Chiaramente dovrà adattarsi al nuovo sistema di gioco, ma se dovesse riproporre le prestazioni fornite a Lugano si rivelerebbe indubbiamente un valore aggiunto».
