Lugano sconfitto 4-1 nella tana dei Lions


Vicini al 2-2 con Dahlström (palo clamoroso al 55'), i bianconeri di Krupp pagano dazio e restano a bocca asciutta
Frödén, Malgin e Lammikko (autore di alcune giocate illuminanti) indicano la via. Ai ticinesi non basta il momentaneo vantaggio di Alatalo.
Vicini al 2-2 con Dahlström (palo clamoroso al 55'), i bianconeri di Krupp pagano dazio e restano a bocca asciutta
Frödén, Malgin e Lammikko (autore di alcune giocate illuminanti) indicano la via. Ai ticinesi non basta il momentaneo vantaggio di Alatalo.
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ZURIGO - Reduce dalla vittoria interna sul Davos nella prima uscita “targata” Uwe Krupp, il Lugano cercava punti e immediate conferme nella difficile trasferta di Zurigo. Un avversario ostico e decisamente quotato, seppur in un momento non particolarmente brillante dopo l’addio a sorpresa di Marc Crawford e l’avvento in panchina di Marco Bayer.
Ne è nata una partita combattuta e in bilico fino al 56’, coi Lions che si sono infine imposti con merito 4-1. Rispetto al recente passato non è comunque da dimenticare la prestazione dei ticinesi (vicinissimi al 2-2 al 55’ con Dahlström), che si sono presentati sul ghiaccio con lo stesso identico line-up che ieri aveva sopraffatto i gialloblù.
E ad andare in vantaggio per primi sono stati proprio gli ospiti, con Alatalo che - dopo un avvio movimentato e alcune chance per entrambe le contendenti - ha stappato il match al 17’. Suo il tiro che, con tanto traffico davanti alla porta e pure una probabile deviazione di un giocatore zurighese, ha trafitto Robin Zumbühl.
Sotto di un gol, nel secondo tempo i Lions sono partiti forte aumentando i giri del proprio motore. Trovato l’1-1 al 22’ con Frödén - bravo nello sfruttare il lavoro di Lammikko - i padroni di casa hanno continuato a premere dalle parti di Huska. Se il Lugano ha sfiorato il nuovo vantaggio al 32’ con Carr (bella deviazione in powerplay) a fare breccia sono stati ancora i padroni di casa. Graziati una prima volta da Frödén - arrivato in shorthanded davanti ad Huska dopo una cattiva gestione del puck di Alatalo - i bianconeri sono stati trafitti da Malgin. Servito da Grant direttamente su ingaggio, l'attaccante numero 62 ha fulminato il portiere slovacco in powerplay da posizione super invitante (2-1 al 37’). Duello che si è rinnovato a fil di sirena, quando lo stesso Huska ha evitato il tris con un intervento provvidenziale.
Nel terzo periodo il Lugano ci ha provato eccome soprattutto con Pulli (45’) e Marco Müller (pericolosissimo al 53’), ma Zumbühl ha sempre risposto presente. Dove non è arrivato il 26enne per lo Zurigo ci ha pensato la Dea Bendata, con un palo davvero clamoroso colpito da Dahlström al 55'. Oltre il danno la beffa, con l'immediato 3-1 trovato una manciata di secondi dopo da Frödén (assist al bacio di Lammikko). Al 60’, a porta vuota, è arrivato anche il definitivo 4-1 di Yannick Weber.
Con questa vittoria lo Zurigo chiude con due acuti (e 5 punti) il weekend contro le ticinesi. Il Lugano resta invece 13esimo a quota 45, ma nel fine settimana ha sicuramente lanciato segnali di ripresa e con questo spirito potrà tentare la risalita.
Sulle altre piste ha fatto un ottimo affare del Kloten che, seppur privo di Aaltonen (ufficiale l’addio), ha superato 3-2 il Bienne col gol-vittoria dell’eterno Kellenberger. Aviatori sesti con 65 punti, davanti al Friborgo. Dragoni che questa sera hanno sconfitto 2-1 il Berna all'overtime. “”eroe” di serata Wallmark (62’).
Oltre ai ruggiti della capolista Losanna (3-0 sull’Ajoie) e dello Zugo (3-2 in rimonta sul Langnau), spicca la goleada del Rappi. I sangallesi, ottavi e rigenerati dalla cura Lundskog, hanno travolto 7-3 un Ginevra ancora sottotono.
ZURIGO-LUGANO 4-1 (0-1; 2-0; 2-0)
Reti: 16'46'' Alatalo (Zohorna) 0-1; 21’13” Froden (Lammikko, Zehnder) 1-1; 36’34” Malgin (Grant) 2-1; 55'17" Frödén (Lammikko) 3-1; 59'32" Weber 4-1.
LUGANO. Huska; Mirco Müller, Pulli; Alatalo, J. Peltonen; Dahlström, Aebischer; Guerra, Reichle; A. Peltonen, Canonica, Cormier; Carr, Arcobello, Fazzini; Patry, Verboon, Zanetti; Ma. Müller, Thürkauf, Zohorna.
Penalità: Zurigo 2x2'; Lugano 3x2'.
Note: Swiss Life Arena, 12'000 spettatori. Arbitri: Kaukokari, Ströbel, Gnemmi, Meusy.
PL | Punti | W | L | GF | GA | GD | FORM | |||
1 | ![]() | HC Davos | 14 | 38 | 11 | 0 | 54 | 27 | 27 | LWWWW |
2 | ![]() | Lakers | 14 | 32 | 10 | 3 | 48 | 32 | 16 | WWWWW |
3 | ![]() | Losanna | 15 | 27 | 9 | 6 | 55 | 36 | 19 | WLLLL |
4 | ![]() | Ginevra | 14 | 26 | 8 | 4 | 41 | 53 | -12 | WLLWW |
5 | ![]() | Friborgo | 14 | 24 | 5 | 4 | 45 | 34 | 11 | WLLWL |
6 | ![]() | EV Zug | 14 | 23 | 6 | 4 | 34 | 35 | -1 | LWWLL |
7 | ![]() | Zurigo | 14 | 23 | 7 | 5 | 41 | 31 | 10 | WWWLL |
8 | ![]() | Bienne | 13 | 19 | 3 | 5 | 38 | 34 | 4 | WLWWW |
9 | ![]() | Langnau | 14 | 17 | 4 | 7 | 33 | 42 | -9 | LWLWL |
10 | ![]() | EHC Kloten | 15 | 17 | 4 | 7 | 34 | 42 | -8 | LWLLL |
11 | ![]() | Lugano | 14 | 16 | 4 | 7 | 31 | 37 | -6 | LWWLW |
12 | ![]() | SC Bern | 13 | 14 | 4 | 8 | 22 | 33 | -11 | LLWWL |
13 | ![]() | Ambrì | 14 | 13 | 4 | 9 | 27 | 44 | -17 | WLLWW |
14 | ![]() | Ajoie | 14 | 5 | 1 | 11 | 21 | 44 | -23 | LLLLL |

























