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«Cercherò di imparare in fretta l'italiano»

David Von Ballmoos è felice di aver iniziato la sua nuova avventura a Lugano: «La squadra mi ha accolto alla grande».
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Fonte Ugo Morselli
«Cercherò di imparare in fretta l'italiano»
David Von Ballmoos è felice di aver iniziato la sua nuova avventura a Lugano: «La squadra mi ha accolto alla grande».
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LUGANO - Nella giornata odierna - giovedì 25 settembre - ha avuto luogo la presentazione ufficiale di David Von Ballmoos.

Il nuovo portiere del Lugano ha in realtà già difeso in due occasioni i pali dei bianconeri - a San Gallo (0-1) e in casa contro il Losanna (1-1) - così, in tutto questo tempo, ha già avuto la possibilità di ambientarsi nella nuova realtà.

Il 30enne è nato a Langnau, una città nella quale si pratica prevalentemente l'hockey su ghiaccio. Come mai ti sei indirizzato sul calcio?

«È una bella domanda», sono state le prime parole dell'estremo difensore 30enne. «Nel Canton Berna l'hockey è davvero molto seguito e personalmente osservo questo sport da tanto tempo, in particolare il ruolo del portiere. Per me è stato interessante, poiché ho avuto soprattutto la possibilità di analizzarne i riflessi e la posizione sul ghiaccio, elementi che mi sono poi serviti anche nel calcio. Seguo l'hockey come fanatico di sport, non tengo né al Berna né al Langnau, ma sono stato un paio di volte a guardare le partite dal vivo e adesso andrò a vederne qualcuna anche a Lugano. In ogni caso non ho iniziato con questo sport, perché quando ero piccolo andavo a scuola con un amico che giocava a calcio, per cui un giorno ho deciso di andare con lui e mi sono subito appassionato».

Sei a Lugano da poco tempo, come ti trovi?

«Molto bene, la squadra mi ha accolto alla grande e mi ha semplificato le cose. Conoscevo naturalmente già diversi giocatori, per cui per me è stato tutto molto più facile. Personalmente è stato un inizio molto speciale, anche perché dopo tanto tempo all'YB, mi sono trasferito in una nuova realtà. Sono anche recentemente diventato padre e si sono sovrapposte alcune emozioni, ma tutte positive. Per quanto riguarda la mia nuova avventura cercherò di imparare l'italiano il più in fretta possibile, un paio di parole le conosco già, ma non abbastanza per fare un'intervista. La mia famiglia? È ancora a Berna e prossimamente dovrò organizzare il trasloco, ma è stato sicuramente positivo trascorrere in Ticino i primi tempi senza mia moglie e i miei figli. Ho avuto la possibilità di concentrarmi su me stesso e sul Lugano, senza altri pensieri per la testa».

Da quando è arrivato a Cornaredo, Von Ballmoos è stato subito schierato nell'undici di partenza.

«Nel calcio non è mai scontato niente e nemmeno avere un posto da titolare, non c'è nessuna garanzia. Chiaramente si ha sempre la voglia di giocare e ogni calciatore è sempre obbligato a confermare le proprie prestazioni e per me vale lo stesso. Naturalmente è sempre il coach a prendere le decisioni e bisogna accettarle. Sono stato molto contento di aver potuto giocare, ma adesso che sono in porta sarà molto importante raccogliere le prime vittorie. Saipi? Durante gli allenamenti lavora duramente e mi stimola a fare sempre meglio. Andiamo molto d'accordo ed è questo che ci permette di andare avanti con serenità. Non è sicuramente facile per Amir ma lo capisco, dato che in passato ho già vissuto una situazione analoga e cercherò di aiutarlo a restare positivo. Alla fine non possiamo parlare dei singoli, perché ciò che conta è il bene della squadra».

Perché sei arrivato proprio a Lugano?

«Gli ultimi periodi per me sono stati difficili ed è per questo motivo che sono felice di essere qui e di aver trovato questa soluzione. Adesso ho la possibilità di focalizzarmi solo sul Lugano e sono soddisfatto per questo. Mi sono deciso di venire in Ticino perché mi sono accorto che qui avrei potuto rilanciare la mia carriera. Ci sono inoltre state diverse situazioni che hanno favorito il mio arrivo, anche per quanto riguarda la mia famiglia. Ho avuto degli ottimi feed-back e il mio pensiero e quello della società erano sulla stessa lunghezza d'onda. Da diversi anni il Lugano sta svolgendo un ottimo lavoro e volevo inserirmi in un progetto interessante. Mi sono subito sentito a mio agio ed è un piacere essere qui. Sono convinto che la direzione sia quella giusta e che possiamo toglierci le nostre soddisfazioni. Germano Vailati e Mattia Croci-Torti? li conosco molto bene da diversi anni, per questo motivo ero consapevole di cosa avrei trovato e cosa aspettarmi venendo a Lugano. Devo ancora ambientarmi completamente, ma sono fiducioso».

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COMMENTI
 

nuska 2 sett fa su tio
Grande David, personaggio e sportivo simpatico. Speriamo che resti.

Zeno 2 sett fa su tio
Benvenuto e auguri, anche senza l'italiano a far peggio di Saipi non sarà possibile, Forza Lugano

Cala67 2 sett fa su tio
bravo....ma secondo il mio onestissimo parere, inizia a non prendere gol.

FaNaaGhiGarii 2 sett fa su tio
Risposta a Cala67
Ecco, già si comincia a lagnare...

Capra 2 sett fa su tio
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