«Il football è universale»


Il patron granata è intervenuto dopo la sfida al Rapperswil
Problemi burocratici hanno rallentato il lavoro del club.
Il patron granata è intervenuto dopo la sfida al Rapperswil
Problemi burocratici hanno rallentato il lavoro del club.
BELLINZONA - Il sabato del Bellinzona aveva tutto per essere una giornata importante, di quelle che lasciano il segno. Questo almeno pensavano i tifosi granata, che hanno seguito con attenzione la partita casalinga con il Rapperswil e hanno atteso con impazienza le parole di Juan Carlos Trujillo, arrivato dalla Colombia per provare a spiegare quel che sta accadendo.
Il segno, la giornata non lo ha lasciato. Perché contro un avversario neopromosso la squadra non è riuscita a emozionare e, soprattutto, a centrare il primo successo dell’anno, e perché il patron non ha raccontato alcuna verità assoluta. Ha però mostrato il nuovo assetto societario dopo le recenti uscite “dirigenziali” e sottolineato come i problemi, soprattutto di ordine burocratico, abbiano rallentato il lavoro del club. Sia per quel che riguarda la squadra che per lo staff tecnico. Ha difeso Jersson González, chiamato in panchina in sostituzione di Xavi Andrés Ibarra nonostante la conoscenza nulla della Svizzera e del suo calcio («Il football è universale») e sottolineato come le prestazioni siano fin qui state modeste anche perché non è da molto che il gruppo sta lavorando insieme. Un mese, poco più.
E le ambizioni di inizio stagione? Il patron sudamericano ha chiesto scusa a città e tifosi ma ha ribadito di avere fede nel destino, che è poi il motto del suo ACB. E se ha fiducia lui…




