È il giorno dello spareggio: Chiasso o Carassesi in Seconda Lega?


Questa sera il Chiasso va a caccia della promozione, in una sfida secca contro i Carassesi.
Amedeo Mapelli, vice-presidente del club momò: «Una partita secca nasconde sempre delle insidie e può succedere di tutto... Partita a Sementina? Scelta poco equa».
Questa sera il Chiasso va a caccia della promozione, in una sfida secca contro i Carassesi.
Amedeo Mapelli, vice-presidente del club momò: «Una partita secca nasconde sempre delle insidie e può succedere di tutto... Partita a Sementina? Scelta poco equa».
CHIASSO - Tutto in una notte, tutto in 90' (o forse qualcuno in più). Questa sera il Chiasso si giocherà la promozione in Seconda Lega. A contendersela saranno gli stessi rossoblù e i Carassesi, le due squadre che hanno concluso la stagione di Terza al secondo posto nei rispettivi gruppi (Rapid e Semine hanno invece vinto il campionato, ottenendo direttamente il pass per la categoria superiore).
Il match si giocherà questa sera al Centro Sportivo all'Isola di Sementina, a due passi da Carasso... Una scelta che ha fatto discutere e che ci spiega il vice-presidente del Chiasso Amedeo Mapelli: «La Ftc ci ha comunicato che il funzionamento ricalca un po’ quello della finale della Coppa Ticino, ovvero che un club, a inizio stagione, ha la possibilità di candidarsi per ospitare la partita di spareggio. Il Sementina già a settembre aveva avanzato la sua candidatura, motivo per cui la sede dell'incontro è questa e non può essere modificata».
Vi sentite penalizzati?
«Vista la vicinanza con Carasso abbiamo sondato la possibilità di cambiare il luogo dell'incontro, ma ciò non è stato possibile. Si sarebbe potuto trovare una soluzione a metà strada, magari nel Luganese. Non ritengo sia una scelta molto equa, ma va bene così. L'importante ora è concentrarci sulla partita, è l'unica cosa che conta!».
Sì, meglio pensare alla partita. Vi tremano le gambe?
«A me sì, tremano un po’ le gambe, ma speriamo che non tremino ai giocatori... Scherzi a parte, i ragazzi si stanno allenando bene. Ma, come tutti sappiamo, una partita secca nasconde sempre delle insidie e può succedere di tutto. Vedo però un gruppo carico e motivato per questo appuntamento. Vogliamo chiudere in bellezza la stagione. Si tratta sicuramente della partita più importante dell'anno».
Se non dovesse arrivare la promozione, sarebbe giusto parlare di stagione fallimentare?
«L’obiettivo dichiarato a inizio stagione era la promozione. Se ciò non dovesse arrivare, certamente sarebbe una grossa delusione. Puntavamo al primo posto, ma il Rapid è stato più bravo di noi, anche alla luce degli scontri diretti nei quali non siamo mai riusciti a batterli (un pareggio e una sconfitta, ndr). Ad ogni modo, da parte nostra, il primo posto non l'abbiamo perso contro di loro, ma in alcune partite che potevamo vincere e invece abbiamo pareggiato».
La febbre è altissima: persino un pullman partirà da Chiasso per sostenervi…
«Esattamente. È praticamente pieno, motivo per il quale stiamo pensando di organizzarne un secondo. Il popolo rossoblù si farà sentire: tutti vogliono la promozione».









