Crus: «Guardo al futuro con il sorriso»

LUGANO - Un punto guadagnato o due persi? Cosa pensano a Lugano del pareggio contro il Servette? Un po’ di rammarico per com’è andata sicuramente c’è, ma tutto sommato aver “ripreso” la partita è motivo di soddisfazione. 

«È stata una partita difficile: il Servette ha giocato bene, ci ha messo in difficoltà, però alla fine è stato importante portare a casa questo punto - ha raccontato Zan Celar - Si sono difesi bene, abbiamo cercato fino all’ultimo di sorprenderli e per fortuna ci siamo riusciti. Non abbiamo mai mollato, ci abbiamo creduto come squadra e al 90esimo è arrivato un pareggio che penso sia meritato. Peccato non essere riusciti ad agguantare il secondo posto, ma davanti a noi abbiamo ancora tante partite da giocare, tutto è possibile. Continuiamo a lavorare come abbiamo fatto fino a oggi. Per quanto mi riguarda, mi sento bene, ho recuperato dall’infortunio. Sono molto contento di aver ricevuto la convocazione per la nazionale slovena, dove giocheremo contro Kazakistan e San Marino, per noi dei buoni test». 

«È stata una giornata non semplice - ha specificato invece Mattia Croci-Torti - Abbiamo sofferto all’inizio anche perché ho dovuto rinunciare a Mai e poi dopo 20 minuti a Daprelà. Speravo in un altro impatto sulla partita, che è stata equilibrata. Il gol del Servette ci ha svegliati, ma siamo stati bravi a pareggiare, poi siamo anche andati vicino al successo. Per Arigoni è stata la prima volta da centrale. Alle difficoltà abbiamo reagito bene. C’è tanta amarezza, ma questa squadra non molla mai: guardo al futuro con il sorriso. Potevamo anche prendere un’imbarcata dopo la rete del loro vantaggio, ma ne siamo usciti alla grande. Chiaro che i cambi all’inizio ci hanno messo in difficoltà, non è semplice poter rimediare nel modo giusto, uno slot lo abbiamo perso già nel primo tempo. Però tutto sommato nei 90 minuti abbiamo rischiato poco. In panchina non avevo nessun centrocampista: Sabbatini e Doumbia stanno “tirando la carretta” da troppo tempo. Spero, in queste due settimane, di poter recuperare qualche infortunato».