Mondiali amari per la Svizzera


Staffetta fuori. E lacrime pure per Simon Ehammer nel decathlon
Staffetta fuori. E lacrime pure per Simon Ehammer nel decathlon
TOKYO - Il sabato svizzero è stato deludente ai Mondiali di atletica in corso di svolgimento a Tokyo. Per cominciare, ottimo nella prima parte del decathlon - arrivato fino al terzo posto della classifica generale - Simon Ehammer ha perso la possibilità di correre per una medaglia infilando tre nulli nella gara del salto in alto.
Poi ci hanno pensato le staffettiste a far saltar sulla sedia i tanti appassionati. Nelle batterie della 4x100m, un errore al cambio tra Léonie Pointet e Ajla Del Ponte, chiamata al posto dell’infortunata Salomé Kora, ha infatti fatto svanire i sogni di qualificazione alla finale.
Tokyo ha, in ogni caso, saputo regalare anche grandi emozioni. Come quelle "prodotte" dai 5’000m femminili, nei quali le keniane Beatrice Chebet e Faith Kipyegon hanno fatto doppietta, precedendo l’italiana Nadia Battocletti.
Nell’eptathlon il titolo mondiale lo ha preso la statunitense Hall, padrona degli 800m e della classifica generale. Argento all'irlandese O'Connor e doppio bronzo per l’altra atleta a stelle e strisce Brooks e alla britannica Johnson-Thompson. Nel lancio del peso femminile, invece, ha festeggiato l’olandese Schilder (20,29m), che ha preceduto la statunitense Jackson (20,21m) e la neozelandese Wesche (20,06m).
Nel lancio del giavellotto la nuova campionessa è l’ecuadoriana Angulo (65,12m). Argento, all’ultimo tentativo disponibile, alla lettone Sietina (64,64m) e bronzo all’australiana Little (63,58m). Negli 800m, infine, ha brindato il keniano Wanyonyi, primo sull’algerino Sedjati e sul canadese Arop.
