Cerca e trova immobili
SCI ALPINO

Un altro lutto per lo sci italiano

Fatale l’impatto con una staccionata
Imago
Un altro lutto per lo sci italiano
Fatale l’impatto con una staccionata
Il giovane è finito fuori pista, oltre le reti di protezione, durante un allenamento.
SPORT: Risultati e classifiche

SANTIAGO DEL CILE - Matteo Franzoso, lo sciatore genovese protagonista di una drammatica caduta durante un allenamento di discesa libera a La Parva, in Cile, è morto. Il 25enne non ha superato le conseguenze del trauma cranico e del conseguente edema cerebrale creatosi dopo l’incidente.

A darne notizia sono stati i medici dell'ospedale di Santiago del Cile, dove il giovane era ricoverato da sabato.

Franzoso ha perso l’equilibrio durante un salto, ha superato due file di reti per finire contro una staccionata, posta a meno di dieci metri dal tracciato. Elitrasportato in clinica e ricoverato in terapia intensiva, è stato indotto al coma farmacologico, dal quale non si è tuttavia più risvegliato: i danni subiti non gli hanno lasciato scampo. 

«È una tragedia per la famiglia e per il nostro sport – ha ammesso Flavio Roda, presidente FISI - un dramma che ci riporta allo stato d’animo di poco meno di un anno fa, quando scomparve Matilde Lorenzi. È assolutamente necessario fare tutto il possibile perché non si ripetano più episodi del genere. In questo momento triste e doloroso voglio dire a tutti gli atleti e tecnici, di tutti gli sport, che la Federazione è al loro fianco e che troveranno tutto il supporto necessario. Chiedo il massimo del rispetto per la famiglia di Matteo, alla quale staremo vicini per tutto quanto sarà necessario».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
 

F/A-19 3 sett fa su tio
Nel motorsport in Svizzera si va contro a gare in pista, slalom e rally tanto da essere contrastati da molte associazioni ecc mentre nella disciplina discesa libera di sci malgrado si muoia ci si guarda bene da annullare appuntamenti come Lauberhorn ecc, come mai? Risposta: il money è più importante anche solo di un morto, ipocrisia e giustizia a corrente alternata. Anche per la prossima votazione strade a 30 all’ora generalizzate ( ridicoli! ) ci sono tanti begli argomenti a favore tipo Morel che dichiara pubblicamente che comunque si circola a 30 ed anche meno, allora io dico: che bisogno c’è di spendere milioni per la nuova segnaletica ed introdurre nuove limitazioni se comunque si circola già a 30 ed anche meno?

Castore 3 sett fa su tio
Risposta a F/A-19
...sicuro che qualcuno dei soliti ci mangerà dentro, segnaletica, strisce, semafori, novità varie, e radar compresi!!!

F/A-19 3 sett fa su tio
Risposta a Castore
Sui radar non ho dubbi, velocità ridotte ed incomprensibili ai più, poi di notte a farsi certe strade a 30 dove si è sempre circolato a 50 o più è deleterio e stiamo tranquilli che proprio lì piazzeranno radar, poi saltano le patenti ed inguaiano la gente. Va bene, ce ne faremo una ragione, vorrà dire che si lavorerà meno, la produzione diminuirà ed i guadagni scenderanno, meno tasse quindi è meno entrate per comuni e cantone, ma va bene anche così, qualcuno piangerà.

prophet 3 sett fa su tio
se alcune foto che girano in rete son vere, quel "muro" protettivo contro le intemperie messo a pochi metri all'esterno della curva con 2 "misere" reti a protezione é incomprensibile. RIP

Aka05 4 sett fa su tio
Purtroppo malgrado si cerchi sempre di lavorare sulla sicurezza degli atleti, in sport estremi come la discesa, il rischio rimane … povero ragazzo. R.I.P 🙏🏻

57 4 sett fa su tio
Mi dispiace veramente, RIP

Zico 4 sett fa su tio
Non si può morire a 25 anni facendo sport. rip

Bellabibi 4 sett fa su tio
RIP

Bellabibi 4 sett fa su tio
Necessario fare tutto il possibile affinché non si ripetano più questi incidenti....Ma si ripetono.

Lupo Alberto 4 sett fa su tio
Risposta a Bellabibi
È brutto dirlo, ma da questi tragici episodi si impara. Ha superato due barriere di protezione, per cui mi verrebbe da dire che le misure di sicurezza c'erano. Si può sicuramente sempre migliorare, ma quando si scende a 120 km/h con un casco e una tutina, il rischio non è annullabile.

Freerider67 4 sett fa su tio
Risposta a Lupo Alberto
Davvero una brutta notizia, rattrista! Non sarei però così certo che anche in allenamento ci sia la massima sicurezza come in gara? Ma è un mio pensiero da profano..

Lupo Alberto 4 sett fa su tio
Risposta a Freerider67
Dubbio lecito. Mi sembrerebbe però strano che federazioni e atleti accettino condizioni diverse che in gara.

Jullo75 4 sett fa su tio
RIP😢

Capra 4 sett fa su tio
🥲
NOTIZIE PIÙ LETTE