Sinner a Wimbledon con due certezze in meno: «Ma sono a posto»


L’altoatesino si è mostrato tranquillo nonostante la separazione da due collaboratori
«Come mio papà in cucina».
L’altoatesino si è mostrato tranquillo nonostante la separazione da due collaboratori
«Come mio papà in cucina».
LONDRA - Jannik Sinner comincerà Wimbledon, torneo nel quale sarà, per forza di cose, uno dei favoriti, senza Marco Panichi e Ulises Badio al suo fianco. Preparatore atletico e fisioterapista sono infatti stati sollevati dal loro incarico. Strano, visto che anche grazie a loro il numero uno al mondo era tornato “pronto” dopo lo stop per il caso-Clostebol. Cosa è successo, allora? Un litigio? Visioni differenti? Manie di protagonismo di chi dovrebbe invece stare in seconda fila (come ipotizzato dai media italiani)? Niente di tutto ciò, secondo l’altoatesino, che ha provato a smontare il caso prima che questo diventasse troppo grande.
«Non è successo niente di grave o eclatante - ha spiegato Sinner - le nostre strade si sono divise e la separazione non mi sta condizionando: sono a posto fisicamente e mentalmente e sono pronto a competere a Londra. So benissimo qual è il mio obiettivo a Wimbledon. Cosa posso dire? Li ringrazio per il grandissimo lavoro fatto soprattutto nei tre mesi in cui non ho potuto giocare, ma ho scelto di fare qualcosa di differente. I sostituti li troverò, le alternative non mancano. Cercherò persone che possano andare d’accordo con gli altri componenti del team, con le quali si possa comunicare, delle quali ci si possa fidare. Come mio papà in cucina: se il cuoco non fa le cose per bene, gli altri si sentono male. Cerco questo. Stiamo insieme tanto tempo per tutto l’anno, è importante trovare le persone giuste».










