Squalifica finita, Sinner ne ha (quasi) tratto beneficio


«Sinner ci ha abituato a percorsi da fenomeno ma…»
«Con la squalifica, Sinner ha immagazzinato il carburante necessario per essere al top nelle prossime due o tre stagioni».
«Sinner ci ha abituato a percorsi da fenomeno ma…»
«Con la squalifica, Sinner ha immagazzinato il carburante necessario per essere al top nelle prossime due o tre stagioni».
MONTE CARLO - La squalifica per il caso-Clostebol è terminata. Da questa settimana Jannik Sinner è tornato a tutti gli effetti a essere un protagonista del circuito. È tornato ad allenarsi sui campi di Monte Carlo (causa sanzione gli era vietato) e sta preparando con entusiasmo il rientro ufficiale, che avverrà agli Internazionali d’Italia.
Prima del fermo l’altoatesino era intrattabile. Ora sarà arrugginito? Secondo Filippo Volandri, capitano azzurro di Coppa Davis, sarebbe sbagliato pensare possa tornare a dominare immediatamente.
«La preparazione atletica di Jannik è mirata al Roland Garros - ha spiegato il 43enne allenatore alla Gazzetta dello Sport - ma io sono convinto che il lavoro fatto durante questa pausa gli gioverà a lungo termine. Negli ultimi anni Sinner non ha mai potuto fare una preparazione invernale completa e questa assenza forzata dai campi gli ha sicuramente permesso di immagazzinare il carburante necessario per essere al top della condizione fisica per le prossime due o tre stagioni. Ora è estremamente motivato e mentalmente molto sereno ma non dobbiamo dimenticare che per un atleta l’adrenalina della competizione è insostituibile e a Roma Jannik sarà stato fermo per tre mesi. Anche se ci ha abituato a percorsi da fenomeno, non aspettiamoci quindi subito vittorie in serie: non sarebbe umano».

